Il gioco chiamato ‘Mintonette’ si svolgeva in un campo diviso da una rete dove si schierano cinque giocatori a squadra il quale scopo era far finire la palla nella parte avversaria. Per i primi spettatori fu una sorpresa, in quanto al tempo lo sport di squadra veniva associato al contatto fisico e quindi la forza era un elemento necessario per poter prevalere sull’avversario. Nel ‘Mintonette’ si dava più importanza ai riflessi, al posizionamento, alla concentrazione e all’agilità di ogni membro in campo.
Ma cosa è successo al nome? Mintonette deriva da un’associazione fonetica con l’inglese Badminton, ovvero il tennis con il volano. Da Mintonette si passò a Volleyball, in quanto quel nome era ritenuto troppo ‘femminile’ in un’epoca dove lo sport agonistico era prerogativa degli uomini. Dagli Stati Uniti la pallavolo arrivò velocemente in Sud America, specialmente in paesi come Brasile, Argentina e Uruguay nei quali ancora oggi la pallavolo viene praticata assiduamente. In molte altre nazioni questo sport fu portato dall’esercito americano, durante la prima guerra mondiale la pallavolo infatti approdò anche in Italia.