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Non uccidere - la violenza
ALBERTO MAGRO
(DOMANDA 3) Il non uccidere implica una visione della società non violenta: è possibile?
La Nonviolenza come stile di vita, ancora poco sviluppata
La Nonviolenza Attiva è un metodo di azione e uno stile di vita. Questo metodo di azione coniuga la coerenza interna del pensare, sentire e agire nella stessa direzione, con la coerenza sociale di trattare gli altri nel modo in cui si vorrebbe essere trattati. Il concetto etico di nonviolenza è tipico del mondo orientale ed è in buona sostanza una religione della natura.
Come "stile di vita" appartiene a una minoranza della società, molto spesso le persone che accolgono altre abitudini non totalmente accolte, come l'essere vegani.
Senza rispetto no, non è possibile.
Fino a quando all'interno della società non ci sarà un rispetto verso ogni singolo individuo e comunità l'obiettivo non è raggiungibile, perchè chi porta odio si sentirebbe autorizzato a commettere violenza per fini che per lui sono morali.
L'educazione al rispetto, cardine di una società che dovrebbe essere inclusiva e non violenta, dev'essere insegnata dall'infanzia, ma come si può se la generazione precedente non è istruita?
Dovrebbe essere un passaggio lento e graduale, ma prima o poi qualcuno deve iniziare.
Agenda 2030, obiettivo 16
Violenza e confini
Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l'accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli è un buon inizio, se viene attuata nella giusta forma e misura, per diminuire la violenza in modo efficace.
Isaac Asimov, tra futuro e letteratura
Tre leggi della robotica, dove l'idea di diminuzione della violenza prevale
Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.»
Sono fonte di ispirazione per un futuro migliore ma, visto che nel mondo dei robot gran parte degli investimenti arrivano dal mondo militare, sono quasi inattuabili, almeno per i concetti attuali che abbiamo di robot dotati di intelligenza artificiale.
ROSSETTI ANNA
(domanda 7) La violenza si alimenta e prospera nell'indifferenza e nell'apatia. Perché la nostra società si è abituata alla violenza?
La violenza non è tipica del mondo occidentale
Sterminio mussulmani in Cina
India, violenza contro il nazionalismo
Persecuzione ebrei tutti sapevano, articolo repubblica
Papa Pio XII sapeva dello sterminio
Le guerre violente e sanguinarie del mondo antico
La violenza non è una cosa di oggi, è sempre stata sotto agli occhi di tutti
Tratta schiavi America
Tratto Immigrati Italia
anche se il tempo passa la violenza e l'indifferenza rimangono simili
SOFIA FONGARO
5) La violenza e le sue cause: cambiano con il tempo e sono sempre le stesse?
con lo sviluppo di nuove tecnologie la violenza sulle donne ha adottato anche nuove forme , pur conservando quelle del passato.
Un tipo particolare di violenza sessuale si sta diffondendo nella Rete con forme di adescamento che sfuggono al controllo dei genitori e rendono difficoltosi gli interventi della polizia postale a causa dell’uso incontrollato di Internet, dove ragazzine adolescenti o preadolescenti postano sui social network le loro immagini in abiti succinti o addirittura mostrano le loro nudità ad amici e compagni, si scambiano foto intime per un malinteso senso di libertà sessuale.
Le origini della violenza
ISTAT- persone che subiscono violenza al giorno d'oggi
LUCA PIGOZZI
1) La violenza è insita, innata nell'uomo o è la conseguenza delle relazioni sociali?
E’ una domanda che ci si pone da secoli. Uomini di fede, filosofi, psicologi hanno affrontato questo quesito da diversi punti di vista: ognuno ha espresso la propria idea, formulato le proprie ipotesi, ma risposte certe non ne sono state trovate.
Secondo la sociologia la violenza è un comportamento volontario e aggressivo contro determinate persone con l’intenzione di ferire o uccidere, arrecare un danno o sottomettere al proprio dominio la volontà di un altro individuo.
Secondo la sociobiologia, negli esseri umani esiste una “aggressività innata” ereditata dal mondo animale e definita dagli specialisti una “tensione competitiva”, che fin dalle origini ha spinto l’uomo a procurarsi il cibo, a possedere le femmine desiderate, a preservare il proprio territorio.
https://letteredallafacolta.univpm.it/natura-e-caratteristiche-della-violenza-nelle-societa-umane/
Quali sono le origini della violenza?
articolo:
https://www.luinonotizie.it/2016/09/29/le-radici-della-violenza-umana-affondano-nella-preistoria/93565