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DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO Lascioli - Coggle Diagram
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO
Lascioli
OGGI - DSM V (APA, 2013)
=
Disturbi dello spettro autistico
(N.B. la sindrome di Rett è stata posta nei disturbi neurologici)
L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita. I bambini con autismo:
•
interessi ristretti
e
comportamenti stereotipi
e ripetitivi.
può essere presente ritardo mentale
• importanti
difficoltà
a sviluppare
una reciprocità emotiva
, sia con gli adulti sia con i coetanei.
•
compromissioni qualitative del linguaggio
anche molto gravi fino a totale assenza
Vengono distinti i
3 LIVELLI
LORNA WINGS
propone una divisione in 3 sottogruppi:
SOGGETTI PASSIVI
(nn prendono iniziative, ma se qualcuno semplifica le cose, partecipano)
SOGGETTI ATTIVI MA BIZZARRI
partecipano, ma in modo non appropriato.
SOGGETTI INACCESSIBILI
(si tutelano dalla frustrazione di non capire le richieste che arrivano)
Nel
1943 Kanner
descrisse i sintomi di alcuni bambini come "
autismo infantile precoce
" (non riuscivano a mettersi in contatto con l'ambiente intorno, bambini in guscio ma autosufficienti, isolati e spesso scambiati per sordi; linguaggio se presente non funzionale, ecolalico; sameness= le cose devono rimanere uguali, senza cambiamenti; prestazioni cognitive alte in alcuni compiti, ma ritardo globale generale; i genitori vennero descritti come freddi e troppo intellettuali)
TEORIA DELLA MENTE e difficoltà di metarappresentazione
hanno difficoltà a comprendere e verbalizzare stati d'animo propri e altrui. Di solito questa abilità emerge con i giochi di finzione (18-24 mesi).
EPIDEMIOLOGIA
si presenta in egual modo in diversi contesti geografici e in diverse etnie. Colpisce di più i maschi.
SINTOMI OSSERVABILI
REAZIONI BIZZARRE all'AMBIENTE
(strani comportamenti con oggetti (es. eccessiva attenzione per un particolare). Intolleranza ai cambiamenti e alle frustrazioni.
TURBE DELLA MOTRICITà
(stereotipie, agitazione, posture bizzarre,
il
finger flicking
, ovvero l’agitare le dita delle mani davanti agli occhi;
l’handflapping
, ovvero lo sbattere le braccia ritmicamente;
i
l body rocking
, ovvero il muovere ritmicamente il busto avanti e indietro.
TURBE della COMUNICAZIONE VERBALE e NON
(difficoltà a comunicare con le parole e con i gesti) Difficoltà soprattutto nella pragmatica.
REAZIONI AFFETTIVE INADEGUATE
(auto e etero aggressività, alterazione dell'umore..)
CHIUSURA
(si isola, ignora gli altri, sguardo non adeguato)
TURBE DELLE GRANDI FUNZIONI ISTINTIVE
(turbe del comportamento alimentare
DISTURBO DELL'ATTENZioNE, della PERCEZIONE e delle FUNZIONI INTELLETTUALI
meno del 50% delle persone con autismo ha un Qi inferiore a 70. Qi di performance più elevato di quello verbale (abilità visuo-spaziali e sulla capacità di selezionare particolari all’interno di uno stimolo complesso)
COSA PUò FARE L'INSEGNANTE?
un lavoro sartoriale (ogni caso è a sé)
IO PENSO CON LE IMMAGINI
le parole più facili da imparare sono i sostantivi perché sono direttamente connessi ad immagini, ma come fare con i concetti che nn si traducono in immagini? difficoltà x es. con preposizioni, avverbi...
COTTINI: 4 linee strategiche per la scuola
PROGETTAZIONE DIDATTICA in team
= trovare punti di contatto fra la programmazione curriculare e quella individualizzata (avvicinarle il più possibile)! ma non solo: coinvolgere tutti i prof., collaboratori scolastici, famiglia, specialisti..
--> evitare l'improvvisazione!!
--> TOP se la famiglia porta avanti a casa le attività
DOMANDE DA PORSI:
c'è un'attività per la classe che va bene anche per lui?
c'è un'attività per lui che va bene anche per la classe?
N.B. se il deficit è grave, fare attività che abbiano qualche somiglianza con quelle della classe =
partecipazione alla cultura del compito
DIDATTICA SPECIALE DI QUALITà
promuovere abilità curricolari
(abilità strumentali, ma anche le varie discipline, usando es. testi semplificati)
valutare punti di forza e debolezza
(usare test, check list, osservazione, analisi del comportamento per capire)
che approccio seguire?
Esistono programmi che sviluppano abilità (e cercano di estinguere comportamenti disfunzionali) e programmi che lavorano sull'ambiente
avere sempre in mente la persona nel suo complesso e il
progetto di vita!
! = obiettivi a breve, medio, lungo termine per garantire a lui e alla sua famiglia un livello di qualità di
vita soddisfacente
.
ORGANIZZAZIONE DI SPAZI E TEMPI
ambiente ordinato.. porta ordine nella mente
accessibilità
disposizione banchi
facilitazione all'orientamento nella scuola (indicatori visivi)
formare il personale affinché possa interagire in modo adeguato
SCHOOL TIME TABLE: Rispetto al tempo è bene che l’alunno conosca perfettamente i vari momenti e quindi la scansione della routine giornaliera
ATTENZIONE--> anche il clima di classe è importante (insegnanti positivi, che incoraggiano e sostengono)
--> inoltre è importante studiare e conoscere la disabilità del compagno.
Insegnamento strutturato
: usare strategie (visive) per rendere chiaro e PREVEDIBILE il quadro spazio-temporale. Anche i singoli compiti = indicazioni su cosa fare e in quanto tempo
IL RUOLO DEI COMPAGNI
Di solito i ragazzi con spettro autistico hanno un comportamento più adeguato in un rapporto 1:1 o in piccolo gruppo.
Come attivare la risorsa compagni?
promuovere un clima inclusivo
favorire la conoscenza dell'autismo
fare percorsi di alfabetizzazione emozionale
potenziamento abilità assertive e prosociali
usare tutoring, ccoperative learning, interazione positiva!
METODOLOGIE E PROGRAMMI DI INTERVENTO
I migliori sono quelli che attivano gli interessi dell'alunno, offrono un progetto prevedibile, hanno gli obiettivi e sotto obiettivi, attività altamente strutturate e rinforzi regolari.
N.B. necessario coinvolgimento dei genitori in terapie che si possono continuare a casa.
I risultati migliori? cognitivo-comportamentale --> ABA
IMPLEMENTARE ABILITà SOCIALI e CAPACITà DI COMUNICAZIONE
VIDEO MODELING
(apprendimento imitativo) filmati con comportamenti adeguati o la corretta esecuzione di azioni .
STORIE SOCIALI e CONVERSAZIONI con i FUMETTI
CAA
COMPORTAMENTI PROBLEMA
(spesso legati ad aggressività, autolesionismo e distruttività)
fare un'analisi funzionale
(antecedenti, conseguenze, frequenza del comportamento, ecc.)
casi in cui intervenire subito?
è a rischio l'incolumità o la vita dello studente o degli altri
il comportamento interferisce con l'apprendimento suo o degli altri
distrugge o danneggia oggetti
il comportamento tenderà a peggiorare?
COSA FARE?
ignorare quando si può, bloccare (a parole o fisicamente) il comportamento rischioso, mettere in sicurezza tutti, facilitare comportamenti positivi.
DISTURBI DELLA SENSORIALITà
La presenza di un disturbo della sensorialità è spesso il principale ostacolo rispetto all’obiettivo dell’inclusione scolastica degli alunni con autismo!
«Il mio ambiente educativo ideale sarebbe un ambiente con una stanza con eco e luce riflessa molto ridotte, un’illuminazione lieve e diffusa, proiettata verso l’alto piuttosto che verso il basso…Sarebbe un ambiente in cui l’insegnante parli piano, in modo che si possa scegliere di ascoltare anziché essere bombardati»
COME RENDERE UN AMBIENTE INCLUSIVO?
ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE
«adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un onere sproporzionato o eccessivo, adottati, ove ve ne sia necessità in casi particolari, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l'esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali»
PROGETTAZIONE UNIVERSALE
la realizzazione «di prodotti, ambienti, programmi e servizi utilizzabili da tutte le persone, nella misura più estesa possibile, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni specializzate»
BARRIERE
Rumorosità dell'ambiente, confusione, sovraccarico sensoriale;
La luce troppo intensa (in particolare la luce al neon)
Tipologia e qualità della carta dei quaderni (effetto abbagliante, effetto trasparenza, effetto "grana");
FACILITATORI
Abbassare il tono di voce, ridurre gli stimoli uditivi disturbanti
Modulazione della fonte luminosa (in alcuni casi meglio lavorare in penombra)
Ridurre l'effetto abbagliante della carta bianca usando fogli tendenti al grigio;
ALCUNI TIPI DI DISTURBI
ipersensibilità e/o iposensibilità (e fluttuazioni tra le 2)
percezione “a pezzi” e/o iperselettività degli stimoli
percezione o elaborazione ritardata degli stimoli sensoriali e vulnerabilità al sovraccarico sensoriale, ecc.
COMPORTAMENTI RICONDUCIBILI AD UN POSSIBILE DISTURBO DELLA SENSORIALITà
:
Tendenza a ricercare stimolazioni sensoriali di tipo:
visivo
(es. passarsi davanti agli occhi oggetti in movimento),
uditivo
(es. emettere suoni con la voce o battere ripetutamente con la mano o le dita sul tavolo per sentire il rumore o la vibrazione prodotta),
tattile
(es. strofinare in continuazione oggetti o alcune stereotipie delle mani),
gustativo
(es. fissazione su alcuni sapori, leccare oggetti),
olfattivo
(es. tendenza ad annusare gli oggetti e le persone),
propriocettivo
(es. sviluppare posture bizzarre) e
vestibolare
(es. ripetuti dondolii).
Iper-reattività = reazioni eccessive in riposta a uno stimolo sensoriale e ipo-reattività (es. urtare con il corpo contro un ostacolo e non dare segni di dolore).