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Leopardi (1778-1837) - Coggle Diagram
Leopardi (1778-1837)
Grandi idilli (1828-30)
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temi: caduta delle illusioni, inesistenza del piacere, infelicità universale, inimicizia della natura
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impianto concettuale più complesso rispetto ai primi idilli: discorso ricco e articolato, dalla rappresentazione della natura all'introspezione e alla riflessione
grande varietà di toni, fluidità musicale del discorso, parole di uso comune fuse a parole ricercate o indeterminate
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I primi idilli (1818-21)
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rivisitazione dell'idillio classico (greco e latino, Virgilio e le Bucoliche): il protagonista è l'io del poeta e non più la natura, che fa da sfondo
lingua e stile: ricerca di musicalità, dolcezza, armonia e fluidità
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La ginestra (1836)
discorso ampio e articolato: vengono alternati momenti di descrizione e narrazione a ripiegamenti lirici, invettive, esortazioni e argomentazioni filosofiche
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temi: piccolezza dell'uomo nell'universo, minaccia delle forze naturali, condanna dello spiritualismo cattolico e dell'ottimismo progressista
Leopardi esalta il pensiero materialistico e razionalistico come unica base solida per un'autentica fraternità tra gli uomini
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1817-32 Zibaldone
quaderni contenenti riflessioni varie, non destinati ad essere pubblicati
la teoria del piacere: l'uomo desidera per natura un piacere infinito, sia per durata sia per estensione, ma ha esperienza di soli piaceri finiti e dunque la sua tensione rimane inappagata
la realtà è infelicità e noia = insoddisfazione perpetua, deriva dall'insuperabile distanza tra l'infinità del desiderio e la finitezza della realtà
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il piacere infinito si trova nell'immaginazione, ne derivano speranze e illusioni
la funzione della poesia: la poesia ha funzione consolatrice, il suo vero scopo sta nell'attenuare il senso di infelicità insito nella condizione umana
i termini poetici devono quindi essere termini vaghi, indefiniti, di modo che possano suscitare nel lettore idee tali da liberalo dai limiti di tempo e di spazio da cui deriva l'infelicità umana
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Leopardi si oppone a una cultura che privilegia "la politica e la statistica" e che vuole una letteratura socialmente utile
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