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cinema 2 - Coggle Diagram
cinema 2
FABULA E INTRECCIO
fabula: storia, ordine naturale degli eventi(astratta)
intreccio: racconto, ordine narrativo degli eventi(concreto)
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Anni ’30 – formalisti russi – elaborazione di idee-> analizzare forme narrative. Sklovskij la fabula ->serie di eventi posti in relazione logica in ordine cronologico.
La fabula c’è ma non si vede. La storia sta sotto, esiste, ma è raccontata in un certo modo (certo modo = intreccio).
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Effetti di ritmo: elementi e le dimensioni temporali -> tre: ordine, durata e frequenza. Rapporto fra tempo della storia (fabula) e tempo del racconto (intreccio).
Il montaggio agisce sulla dimensione temporale. Il film è due volte temporale: tempo della storia e il tempo del racconto
- Ordine: degli eventi in un film.
o In sincronia
o In anacronia
Flashback manipolazione del tempo ancorata al personaggio.
flashforward, meno naturale. Funziona da preannuncio o anticipazione.
- Durata: rapporto tra tempo del racconto e tempo della storia, riguarda come gli eventi della fabula possono essere rappresentati nell’intreccio
isocronia il tempo del racconto equivale al tempo della storia.
alterazione il tempo del racconto è diverso da quello della storia; il tempo del racconto è minore nella contrazione, mentre nella dilatazione il tempo è maggiore.
contrazione ho bisogno di andare più veloce, ->ellissi .
colonna sonora- ponte e il personaggio che passa da un momento all’altro guadagnando tempo.
sommario->bisogno di sintetizzare, lungo periodo di vita di un personaggio
timelapse e l’accelerazione->vediamo la manipolazione della contemporaneità.
Il rallenty-> dare enfasi, distensione dell’energia, suspense.
- Frequenza: il numero di volte in cui l’evento è presente nella fabula e il numero di volte presente nell’intreccio
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Nella concatenazione della fabula la logica degli eventi è lineare ma poi nell’intreccio gli eventi vengono mescolati.
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Memento
Esempio emblematici di testi narrativi che vanno analizzati ed interpretati, difficili da capire.
amnesia aterograda
relazione, condizione del protagonista = difficoltà dello spettatore ricordare gli eventi, rimetterli in ordine cronologico
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Noi indaghiamo insieme al personaggio scoprendo che ci ha ingannato poiché il personaggio inganna se stesso.
puzzle film, il narratore si rivela inattendibile. indizi credibili.
Lo spettatore è messo nelle stesse condizioni mentali del protagonista
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E.Branigan, point of view in thw cinwma 1984 analizzare le tre grandi forme dello sguardo
• Lo sguardo oggettivo non siamo allineati allo sguardo di nessuno, (nabadis Shot-> lo sguardo di nessuno).
- Oggettiva neutra senza una posizone apparente
- Oggettiva immotivata, non neutra, inquadrature orientate o marcate, l’istanza si manifesta.
Se influenzata da un aspetto legata all’interiorità del personaggi camera espressiva immotivata. L’autore implicito esprime esplicitamente quello che mostra
Se non l’interiorità del personaggio camera impassaibile. atteggiamento indifferente rispetto all’evento.
• l’interpolazione, personaggio guarda in macchina, si rompe la quarta parete.
• sguardo allineamento con un entità che è all’interno dello sguardo, la soggettiva;
soggettiva pura articolazione di almeno due inquadrature con un raccordo di sguardo
forme nelle quali si può declinare lo sguardo percezione di personaggio condizionato dallo sguardo del personaggi
percezione dinamica di personaggio, l’inquadratura mette in evidenza l’emozione del personaggio. È l’inquadratura che da l’idea di essere in una posizione diversa.
falsa soggettiva
• La semi soggettivasguardo soggettivo ma in modo metaforico, vediamo anche il personaggio.
lo sguardo si disloca nello spazio a livello metaforico, per riflesso, che presuppone una condizione interiore normale
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Figure tensive nel cinema narrativo contemporaneo
Per capire le storie è utile analizzare anche tutte le emozioni che trasmettono e che suscitano in noi
Figura tensiva: motivo ricorrente mette in tensione lo spettatore-> forme di coinvolgimento che riguarda la nostra natura biologica.
EMBODIED COGNITION: la cognizione dipende dal tipo di esperienza derivante dal possedere un corpo con diverse capacità sensomotorie.
Nonostante siamo fermi siamo in costante movimento che è legato alla dimensione percettiva. Un’esperienza sempre calata in un ambiente.
sia il corpo del film che quello dello spettatore->regolano a vicenda->equilibrio omeostatico. 5 figure tensive,
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momenti particolarmente all’interno del film che rendono l’idea delle sensazioni che esso trasmette.
concetto-> vivere un film-> l’empatia, fare nostra un esperienza che nostra non è.
- La prima è una definizione confusiva, qualcosa con cui mi fondo ed è un concetto fondamentale per descrivere l’estetica.
- La seconda, filosofia fenomenologica si oppone all’estetica neoromantica, perché l’empatia spiega l’esperienza di relazione con gli altri non solo con opere d’arte. non è un sentimento originario, non c’è una fusione di identità ma un affiancamento.
il circuito dell'empatia:
- strato neurofisiologico
- strato cognitivo- affettivo
- strato simbolico- riflessivo