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GOVERNO: organo titolare dal potere esecutivo ed è formato dai partiti che…
GOVERNO: organo titolare dal potere esecutivo ed è formato dai partiti che risultano vincitori alle elezioni politiche
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: convoca e presiede le riunioni del Consiglio dei ministri, coordina le attività ministeriali e mantiene l'unità dell'azione politica e amministrativa:
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spesso quando si fa riferimento al governo, lo si indica con il cognome del Presidente del Consiglio in carica (es. Governo Renzi, (ora) Governo Draghi)
MINISTRI (componenti del consiglio dei ministri) E LE LORO FUNZIONI: con il P.C. definiscono l'indirizzo politico del Governo. Individualmente ognuno è titolare di un ramo della Pubblica Amministrazione (ministero), dal quale dipendono numerosi uffici destinati a realizzare le funzioni di cui il ministero è titolare. i ministri sono responsabili dell'organizzazione e dell'attività del ministero che dirigono, potendo emanare anche provvedimenti amministrativi e delle circolari (norme rivolte ai membri del ministero)
CONSIGLIO DEI MINISTRI
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si riunisce su convocazione del Presidente del consiglio e l'unico modo per un ministro di esprimere dissenso per una decisione è quello delle dimissioni
ALTRI ORGANI:
VICEMINISTRI: massimo 10, assegnate deleghe relative ad un'area di una specifica competenza, partecipano alle sedute del consiglio dei ministri senza diritto di voto e rappresentano il governo in sede internazionale
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CONSIGLIO DI GABINETTO: composto dal presidente del consiglio e da alcuni ministri, si riunisce in anticipo rispetto al consiglio dei ministri per esaminare le questioni maggiori per favorire degli accordi
COMMISSARI STRAORDINARI: nominati per incarichi importanti speciali e temporanei (es. lotta contro mafia)
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QUANDO SI FORMA: ogni 5 anni, al rinnovo delle Camere (deputati (palazzo montecitorio, Roma) e senato (palazzo madama, Roma) o alle dimissioni del Governo precedente
CONSULTAZIONI PRESIDENZIALI: il presidente della repubblica sceglie la persone che guiderà il governo consultandosi con gli ex presidenti della repubb., pres. delle camere e leader dei partiti del parlamento individuando l'esponente più adeguato
chi viene incaricato ACCETTA CON RISERVA: verifica se riesca a concordare la maggioranza il programma di parlamento, se non riesce RINUNCIA alla carica. se si concretizza, si reca dal presidente della repubb. e SCIOGLIE LA RISERVA, ACCETTA L'INCARICO E VIENE NOMINATO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. procede così alla SCELTA DEI MINISTRI che, insieme al neoeletto, presteranno GIURAMENTO di fedeltà davanti al capo dello stato
RICHIESTA DI FIDUCIA: il governo per operare deve ottenere LA FIDUCIA DEL PARLAMENTO. entro 10 gg dal giuramento, in separata sede il governo si presenta in ciascuna camera, esponendo il PROGRAMMA POLITICO, illustrazione degli obiettivi che vuole conseguire. dopo la presentazione del programma si svolge un dibattito che si conclude con la votazione di MOZIONE DI FIDUCIA (documento dove la maggioranza approva i progetti del governo e ne riconosce fiducia)
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Compito del governo
interviene nelle situazioni generali dello stato, con particolare riferimento agli aspetti economici e sociali per sanarla, migliorarla o mantenerla in equilibrio
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per svolgerli, rientrano: l'iniziativa legislativa, l'emanazione dei decreti di legge e di decreti legislativi, manovra della spesa pubblica e la direzione politica estera.
FUNZIONE ESECUTIVA: realizza le azioni decise nel ruolo di indirizzo politico predisponendo i mezzi necessari
ATTIVITA NORMATIVA: facoltà di emanare norme finalizzate a mettere in pratica le decisioni prese nell'ambito della funzione di indirizzo politico
DECERTI LEGGE: provvedimenti che può emanare il governo di sua iniziativa in casi di necessità e di urgenza (si possono assumere anche provvedimenti legislativi immediati ed entra in vigore il giorno stesso) poi presentato alle camere e convertito in legge entro 60gg se no cade.
DECRETI LEGISLATIVI: atti emessi dal governo su richiesta specifica dal parlamento. quando le camere discutono di materie complesse, chiedono l'intervento del governo attraverso una legge delega, a cui gli trasferiscono il compito
REGOLAMENTI: fonte secondaria del nostro ordinamento giuridico ed emanate solo nelle materie non coperte da riserva di legge (competenti dal parlamento)
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REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE: disciplinano il funzionamento degli uffici pubblici per garantire un buon andamento
CRISI DI GOVERNO
CRISI PARLAMENTARE: se il parlamento non approva più l'operato del Governo, può essere presentata una mozione di sfiducia (documento che esprime la mancanza di accordi delle camere sul comportamento politico del governo) e può essere richiesta o votata nei confronti di uno o più ministri. nel caso essa fosse approvata, il governo cade e si apre una crisi di governo ricorrendo alla formazione di un nuovo governo o elezioni anticipate
CRISI EXTRAPARLAMENTARI: quando il governo si rende conto che non è più sostenuto dalla maggioranza, il presidente del consiglio si dimette provocando lo scioglimento del governo. si parla di crisi extraparl. perché nascono fuori dal dibattito originato in parlamento
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QUESTIONE DI FIDUCIA: condizione che il governo pone al parlamento per approvare un disegno di legge o far convertire in legge un decreto legge, il governo minaccia di dimissioni con conseguenza di crisi politica