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L'IMPERO DI CARLO MAGNO - Coggle Diagram
L'IMPERO DI CARLO MAGNO
CONTROLLO DEL TERRITORIO: il
vassallaggio
Il
vassallaggio
è un rapporto di
fedeltà
tra un signore e un guerriero/nobile: in cambio della sottomissione (
omaggio
) e del servizio in guerra, veniva concesso un
beneficio
, cioè un terreno da amministrare (feudo) o altri mezzi di sostentamento, e il
mundio
, cioè la sua protezione
L'unico strumento con cui i guerrieri franchi riconoscevano l'autorità di un superiore
Inizialmente, il
beneficio
è revocabile e non ereditario
Attenzione: la struttura che si crea è più simile a una
rete
di rapporti vassallatici, più che una piramide
I principali vassalli del re ricevevano il controllo di
contee
(->
conti
) o
marche
(aree di confine, dotate di più autonomia) (->
marchesi
): in questi
feudi
rappresentavano l'autorità suprema di giustizia (
diritto di banno
)
Il re controllava l'azione dei propri vassalli mandando loro degli osservatori, i
missi dominici
A sua volta, questi vassalli raccoglievano attorno a sé altri uomini in cambio di
benefici
(feudi o altro)
Ogni anno (o quasi), il re convocava i suoi vassalli per intraprendere una qualche guerra durante la bella stagione (un esercito di circa 35k cavalieri e 100k fanti). I territori così conquistati venivano poi affidati ad uomini di valore attraverso il vassallaggio
ECONOMIA: il
denarius
d'argento
L'autorità centrale torna a battere moneta, ma lo fa in
argento
: l'oro è raro e non così necessario, dato che i traffici commerciali sono ancora molto modesti
Ancora per qualche secolo, le (poche) monete d'oro in circolazione in Europa sono arabe o bizantine
L'unità politica e la stabilità monetaria permettono una prima, timida rinascita del commercio
L'unità monetaria fondamentale del
denarius
(a base 12) continuerà a essere usata in tutta Europa per molto tempo
CULTURA: la
rinascita carolingia
Carlo agisce in accordo con la Chiesa per rafforzare il
cristianesimo
in tutto il suo impero
Fonda numerose scuole e monasteri dedicate alla formazione culturale e religiosa di sacerdoti e funzionari imperiali
Carlo si sente investito di una
missione divina
, che lo spinge anche a intervenire nelle questioni dottrinali
Raduna presso la sua corte di Aquisgrana vari intellettuali e favorì la rinascita degli studi e delle arti
Alcuino di York
, direttore della scuola di palazzo (
Schola palatina
): si occupa di filosofia e pedagogia, favorisce il ritorno a un latino più fedele a quello classico, diffonde un nuovo stile di scrittura per tutto l'impero (la
minuscola carolina
)
Paolo Diacono
, filosofo e storico, scrive la
Storia dei Longobardi
Eginardo
, biografo dell'imperatore
Da parte sua, Carlo aveva un'intelligenza molto curiosa, ma resterà analfabeta per gran parte della vita