Nel Comune popolare, solo chi possedeva un certo patrimonio poteva far parte delle cariche pubbliche e, proprio per questo, alla vita politica partecipavano soprattutto i nobili e le persone più ricche.
Dalla vita politica, quindi, erano esclusi donne, bambini e le piccole classi sociali composti da artigiani, i servi, gli immigrati.
L'avanzata del popolo minuto fu sempre contrastata dalla forza dei nobili