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LA CRISI DEL PAPATO E DELL'IMPERO - Coggle Diagram
LA CRISI DEL PAPATO E DELL'IMPERO
LA CATTIVITA' AVIGNONESE
BONIFACIO VIII ENTRO' IN CONFLITTO CON LA MONARCHIA FRANCESE DI FILIPPO IV
PRIMA BONIFACIO VIII VENNE INPRIGIONATO, POI LIBERATO E UN MESE DOPO LA SUA LIBERAZIONE MORI'
IL SUCCESSORE DI BONIFACIO VIII FU CLEMENTE V CHE SPOSTO' LA SEDE DEL PAPATO AD AVIGNONE
IN QUEGLI ANNI TUTTI I PAPI FURONO FRANCESI E SOTTOMESSI DAL RE DI FRANCIA
COSI' INIZIO' LA CATTIVITA' AVIGNONESE
LA CRISI DELL'IMPERO
I PRINCIPI E IL PAPA NON ERANO DISPOSTI AD ACCETTARE LA SUPERIORITA' DEL POTERE IMPERIALE
CARLO IV INDICO' IN UNA BOLLA D'ORO I GRANDI ELETTORI, TUTTI TEDESCHI (7).
LUDOVICO DI BAVIERA NON PERMISE L'APPROVAZIONE DEL PAPA NELL'ELEZIONE DEL'IMPERATORE
LA FINE DELL'IMPERO MEDIEVALE
LE NUOVE REGOLE PER L'ELEZIONE DELL'MPERATORE CONDANNARONO L'IMPERO MEDIEVALE UNIVERSALE A NON ESSERE PIU' CONSIDERATO UN'ISTITUZIONE UNIVERSALE.
DIVENNE IMPERO GERMANICO
LA DICHIARAZIONE DELLA BOLLA D'ORO E LA DICHIARAZIONE DI LUDOVICO DI BAVIERA MISERO FINE ALL' IMPERO MEDIEVALE UNIVERSALE
LA CRISI DELLE ISTITUZIONI UNIVERSALI
NEL TRECENTO CI FU ANCHE LA CRISI DELLE ISTITUZIONI CHE PIU'AVEVANO CARATTERIZZATO IL MEDIOEVO: IL PAPATP E L'IMPERO
IL PAPATO E L'IMPERO SI SCONTRARONO A LUNGO PERCHE' ENTRAMBI PRETENDEVANO DI ESERCITARE UN IMPERO UNIVERSALE, MA NON CI FU NESSUN VINCITORE
IL SUCCESSORE DI CELESTINO V FU BONIFACIO VIII CHE AFFERMO'NLA SUPERIORITA' DELLA CHIESA RISPETTO ALL'IMPERO
SI ALLEO' A FIRENZE CON I GUELFI NERI, CON IL SUO AIUTO RIUSCIRONO AD AVERE IL POTERE NELLA CITTA'