Genere poetico che, si affermò nel XIII secolo in Toscana. Rustico Filippi, Forese Donati e soprattutto Cecco Angiolieri furono i massimi rappresentanti di questo genere.
I temi di queste poesie sono popolareschi e legati al dato realistico, e vengono resi in uno stile comico, ma non perciò poco letterario. In risposta polemica all’idealizzazione poetica stilnovista, l'amore diventa in questi autori rapporto fisico; alla nobiltà di nascita e d'animo si sostituisce la ricerca della ricchezza economica, unita a un disprezzo per le raffinatezze culturali.