LA SCUOLA SICILIANA, LA POESIA COMICO BURLESCA E IL DOLCE STILNOVO

SCUOLA SICILIANA

DOLCE STILNOVO

è quì che iniziano a scriversi in italiano testi di tema profano. infatti fino a quel momento i testi avevano tutti temi religiosi.

il più illustre esempio di letteratura religiosa in italiano è il Cantico delle Creature di San Francesco D'Assisi

la scuola siciliana è un movimento poetico e culturale avvenuto nel 1250 presso la corte di Federico II di Svevia (in Sicilia) (detto "stupor mundi" parlava sette lingue")

Federico era molto colto (lui per primo scriveva poesie) e molto aperto, tollerante, innovativo e "illuminato"

si scriveva in volgare siciliano detto volgare illustre. questo perchè non era la lingua del popolo, ma bensì un volgare usato a corte. inoltre si usavano molto i sonetti, due quartine e due terzine rispettivamente in rima. Poteva nascere così un tenzone, ovvero un confronto pubblico tra poeti che si scambiavano poesie.

oltre a Federico II e la sua servitù i principali poeti sono Jacopo Da Lentini, Pier Delle Vigne e Guido delle Colonne. (ovviamente inizialmente avevamo anche i trovatori, infatti in Sicilia si scrive del fin amor)

1280-1310

"dolce", stile fluido e scorrevole e con parole comprensibili, "stilnovo" perchè è un nuovo modo/stile di (fare) poesia

nasce con Guido Guinnizzelli. Per lui per essere gentile bisognava essere nobili di cuore. questo lo dice anche in "Al cor gentil rempaira sempre amor".

questo nome gli è dato da Dante quando alla cornice dei golosi all'inferno incontra Orbicciani

principi

poeti

solo chi ha il cuore gentile può provare amore (vita nuova di Dante)

la donna è un angelo

è un amore irrealizzabile

è dolce (con parole comprensibili, fluido e scorrevole)

Dante

Guido Guinnizzelli

Guido Cavalcanti

Lapo Gianni

Dino Frescobaldi

POESIA COMICO BURLESCA

Genere poetico che, si affermò nel XIII secolo in Toscana. Rustico Filippi, Forese Donati e soprattutto Cecco Angiolieri furono i massimi rappresentanti di questo genere.
I temi di queste poesie sono popolareschi e legati al dato realistico, e vengono resi in uno stile comico, ma non perciò poco letterario. In risposta polemica all’idealizzazione poetica stilnovista, l'amore diventa in questi autori rapporto fisico; alla nobiltà di nascita e d'animo si sostituisce la ricerca della ricchezza economica, unita a un disprezzo per le raffinatezze culturali.