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ECONOMIA FASCISTA - Coggle Diagram
ECONOMIA FASCISTA
tra
capitalismo
comunismo
la terza via fascista
il corporativismo
Nel 1925
il ministro dell'economia è GIUSEPPE VOLPI
favorevole all'intervento dello Stato in economia.
BATTAGLIA DEL GRANO
L'Italia deve essere autosufficiente per quanto riguarda la produzione cerealicola
QUOTA NOVANTA
Rivalutazione della lira: 90 lire per acquistare una sterlina
Riduzione delle esportazioni e delle importazioni
ristagno economico
Intervento dello Stato in economia
Dal 1922 al 1925
il ministro dell'economia è ALBERTO DE STEFANI
Propone una politica economica liberista
pareggio di bilancio
politica di svalutazione della lira
per favorire le esportazioni
Ma l'Italia non pienamente industrializzata esporta poco e importa molte materie prime
Le importazioni però sono rese difficoltose dalla svalutazione della lira
Dopo il 1929
Lo Stato risponde alla crisi facendosi imprenditore
Crea due agenzie
L'IMI
Lo Stato interviene sostenendo le imprese in difficoltà
L'IRI
Lo Stato investe in opere pubbliche
Dopo il 1937
Fase autarchica
Nel 1936 l'Italia conquista l'Etiopia
Viene imposto l'embargo contro l'Italia.
L'Italia risponde con la svolta autarchica in economia:
lo Stato deve incentivare la produzione interna
La Germania non rispetta l'embargo
Inizia l'avvicinamenti tra Mussolini e Hitler.