Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Predella di Paolo uccello - Coggle Diagram
Predella di Paolo uccello
realizzata da Paolo uccello
rappresenta le storia del miracolo dell'ostia profanata
divisa in 6 scene , divise rocchi lignei e torciglioni
Il racconto ha come fonte la storia di un ebreo parigino accaduta nel 1290 e narrata da Giovanni Villani, con alcune modifiche introdotte dagli scritti di Antonino Pierozzi (come la scena del sangue che cola).
l'ebreo avendo oltraggiato il sacramento ed essendo stato scoperto fu messo a rogo insieme alla sua famiglia
prima scena:
rappresentato un banco di prestito ebraico in prospettiva centrale, La forte religione del padrone la si capisce dallo scorpione posto sul camino e simbolo del giudaismo
altri stemmi sono : la testa di moro e la stella che indicava una corporazione produttiva
una donna sta vendendo l'ostia consacrata
seconda scena
ambientata all'interno della casa dell'ebreo che sta cuocendo l'ostia in una pentola sul camino
l'ostia, essendo il corpo di cristo, fa uscire il sangue che si sparge fino a dopo l'abitazione, dove ci sono degli uomini che tenta di entrare nella casa
scena viene divisa dalla parete dell'abitazione che separa, a sinistra gli uomini che con violenza vogliono entrare in casa e a destra la casa dell'ebreo con : la moglie e i bambini che sembrano impauriti
interessa è la pavimentazione a scacchi, che si ritrova anche nella prima scena, legandole
terza scena
l'ostie viene condotta sull'altare da una processione
la processione è presieduta dal papa con un triregno , forse bonifacio 8 che nel 1295 fece erigere una cappella a Parigi per l'evento miracolo
quinta scena
l'ebreo e la famiglia sono giustiziati al rogo
quarta scena
sta avvenendo l'impiccagione della donna che aveva venduto l'ostia con un angelo che sembra suggerire la possibiltà di redenzione
ultima scena
angeli e demoni che si contengono l'anima della donna che aveva venduto l'ostia in un altare sotto un abside
predella è famosa per le regole prospettiche anche se le figure non sono proprio in profondità spaziale ma sono solo giustapposte allo sfondo, infatti, non creano nemmeno le ombre