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LA CALUNNIA NELLA LETTERATURA, fedra, Copertina, Romée_de_Villeneuve,…
LA CALUNNIA NELLA LETTERATURA
calùnnia
s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione
contesto dantesco
Dante
Romeo di Villanova, fonte:
Wikipedia
Ippolito
(Tragedia di Euripide, 485-406 a.C.)
Calunnia subdola che colpisce chi è indifeso
Ippolito è vittima della passione di Fedra
Innocenza riconosciuta in punto di morte
Ippolito, fonte:
odysseo.it
Fedra, fonte:
sulromanzo.it
Tersite
(Iliade di Omero, VIII-VII sec. a.C.)
combattente greco non di bell'aspetto
nel mondo greco bruttezza = malvagità
contesta Agamennone, Ulisse e Achille
"Era odiosissimo, soprattutto ad Achille e ad Odisseo. Di essi parlava sempre male: ma allora contro il valoroso Agamennone rivolgeva ingiurie.." (Iliade)
Tersite, fonte: shakespeareitali.com
Chiarchiaro
(La patente di Luigi Pirandello, 1867-1936)
Calunnia come frutto di ignoranza
Considerato uno iettatore
Perde il lavoro
Fonte: amoilibri23.com