Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

Kant Parte 1, 1, 2, 3 - Coggle Diagram

- - - - La conclusione generale è che l'esistenza di Dio è oggetto di fede piuttosto che di dimostrazione razionale
- - - - intuizione pura di tutte le percezioni esterne
      - e il tempo
        
        intuizione pura di tutte le percezioni interne
  - - - di Christian Wolff
    - - ma i punti di riferimento di Kant sono più spinti verso un punto di vista scientifico (teoria newtoniana)
      - nel Settecento lo scetticismo di Hume metteva in discussione i fondamenti della scienza naturale
        
        sottoponendolo ad una critica radicale, il principio di casualità
        
        Kant non mette in discussione l'universalità e l'oggettività della conoscenza oltre alla possibilità stessa della metafisica
  - - - I concetti puri, o categorie, potranno essere individuati a partire dai tipi di giudizio
    - - quantità
      - qualità
      - relazione
      - modalità
      - ognuna delle quali comprende tre categorie
    - - La conoscenza che ne risulta è perciò universalee presentata come oggettiva
      - anche se in realtà riguarda solo i fenomeni, cioè la realtà così come appare all'uomo
  - - - un soggetto della conoscenza che Kant chiama "io penso"
      - il collegamento tra le categorie, che sono concetti puri, e l'esperienza, eterogenea rispetto ad esse, avviene tramite gli schemi trascendentali
  - - - l'oggetto di questa ricerca è la ragion "pura", ovvero considerata in sé, indipendentemente dalla esperienza e dalla conoscenza empirica
      - Kant si chiede il funzionamento della ragione in quanto tale, per poi determinarne funzioni e limiti
      - Per Kant, la critica è intesa come una critica delle facoltà della ragione in generale riguardo a tutte le conoscenze ai quali essa può aspirare indipendentemente da ogni esperienza
        
        si tratta infondo di chiedersi qual'è il fondamento dell'intero sapere
  - - - che riconduce i concetti a priori, dei quali intuisce l'esistenza, all'abitudine
      - L'intento di Kant è diverso, giungere ad una fondazione delle possibilità della conoscenza, individuandone possibilità e limiti
  - - - è sempre fenomenica, cioè rappresenta la realtà così come è vista dal soggetto, non com'è in sé
    - - del noumeno
        
        è al di la delle nostre possibilità
  - - - ma la scienza non è costituita né da giudizi analitici a priori
        
        come quelli del razionalismo, non ampliano la conoscenza
        
        né da giudizi sintetici a posteriori, come sosteneva l'empirismo, perché essi non sono né universali né necessari
        
        come invece devono essere le leggi scientifiche
    - - la cononscenza avviene quindi grazie ai materiali tratti dall'esperienza
      - essendo rielaborati da strutture a priori, proprie del soggetto e comuni a tutti gli uomini
  - - - quando tentiamo di andare oltre l'esperienza possibile per conoscere la totalità
  - - - chiedendosi i lim. e le poss. della conosc. (criticismo)
  - - - dell'esperienza interna (io)
      - di quella esterna (il mondo)
      - e di ogni esperienza possibile (Dio)
      - Non si può dare però in ambiato conoscitivo, un significato unitario alla realtà
  - - - Nel senso che ci dicono come utilizzare il sapere, spingendoci a una visione sempre più organica e significativa dell'esperienza