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film - Coggle Diagram
film
fino all'ultimo respiro, 1960, Jean-Luc Godard, orso d'oro alla regia, festival di Berlino 1960, francia,
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considerato manifesto Nouvelle Vague, girato con mezzi di fortuna e pellic fotografica, + sensibile della cinematog x comp luci essenz o inesistenti
girato in 4 sett in interni/esterni reali, senza suono, poi post-sincronizzato, no cavalleti, luci, no carrelli con binari
sfuggire alle convenzioni, andare contro regole cinematografiche, trama molto esile, pochi fatti salienti, progress dramm è debole
seq legate non per causa effetto ma per discorsi + ampi. con questa pellicola Godard distrugge le regole della composizione classica= racconto filmico fluido/ privilegia montaggio sincopato nelle sequenze d'azioni come nei montaggi dialogati
in alcuni punti opta per piano sequenza lineare, come ultima notte tra michel e patricia, movimenti della ragazza seguiti da MDP collocata in alto
passeggiata Champs Elysèes, dialogo ripres da lunghe carrellate senza nessuno stacco, prim a seguire i due che avanzano, poi a precederli quando ritornano sui loro passi
si evita di mostrare tramite piani ravvicinati i personaggi per non mettere in rilievo ne le parole nel le reazioni. contenuto del dialogo non gerarchizzato e sta allo spettatore decidere quasi in piena libertà il proprio decoupage
spettatore, catapultato dentro una matassa di immagini, in cui sembra rintracciare un qualche rimando alle convenzioni narrative consolidate
sullo schermo materiali a quel tempo filmicamente impensabili, politica, arte, poesia.
presenti numerosi "tempi morti". il ritmo spezzato del film, riflette il comportamento di Michel
oltre a montaggio eclettico, frammentazione cronologica dei fotogrammi, il film abbonda di citazioni, nascoste o esplicite per superare la narratività tradizionale
Godard definiva il suo film "documentario" inquad flash, piani sequenza, montaggio spezzato, sono la maniera più fedele per riprender Michel in azione
- Michel ama atteggiarsi come il vero duro che pensa di essere, Humphrey Bogart, riprodotto sui manifesti di un cinema, lo ammira
- patricia difronte a Michel che muore si passa le dita sulle labbra, come faceva l'uomo imitando Bogart
2001: odissea nello spazio, 1968, Stanley Kubrich, premio oscar per i migliori effetti speciali 1969, Gran Bretagna
Keir Dullea= Dr Bowman
Gary Lockwood= Dr Poole
William Sylvester=Dr Floyd
Daniel Richter= Guarda la luna, capo ominidi
rivoluzione dei canoni della fantascienza cinematografica, con il suo viaggio al di là di ogni limite interpretativo della realtà, ideale sintesi della storia dell'umanità e della sua evoluzione
evidenzia in maniera spettacolare e drammatica l'impossibilità di ogni interpretazione univoca e assoluta dell'esistenza umana.. una riflessione sulla disumanizzazione del cosmo e la speranza di rinascita
il percorso attraversa 4 momenti introdotti da didascalie: l'alba dell'uomo, il viaggio verso la stazione lunare, la missione verso Giove e da Giove verso l'infinito
solo apparentemente rettilinea, ma alla progressione temporale esterna si sovrappone il tempo interiore, che nel finale determinerà la quarta dimensione, una zona fuori dai limiti spazio-temporali
uomo in rapporto alla tecnologia, spazio e tempo temi centrali.
paesaggio africano girato in teatri di posa vicino Londra, sono diapositive ad alta risoluzione proiettate con il sistema del front projection, brevettato 1955, permette resa realistica e possibilità di avere stessa intensità di luce per tutta la durata delle riprese.
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hostess ruota 180°, trucco ottenuto facendo ruotare il set di 180° consensualmente alla rotazione della macchina da presa. sottolinea il contrasto tra la sconcertante normalità del mondo capovolto, dove l'uomo sembra avere il dominio, e la realtà di una gabbia tecnologica che soffoca la creatività dell'essere umano
guarda la luna l'ancia l'osso che viene seguito nel suo volteggiare dalla mdp, appare poi un 'astronave simile per dimensione, forma e angolo di ripresa, rappresenta lo sviluppo
blocco centrale con musiche di Khacaturjan, contrasto tra l'ambiente claustrofobico della navetta Discovery e lo spazio infinito che si intravede nell'oblò
footing, l'astronauta corre su tutto lo spazio anche sul soffitto, trucco ottenuto con un Travelling all'indietro eseguito con una macchina dolly inchiodata su una ruota che gira; così l'attore corre sempre sul posto e la centrifuga, ruotando, gli si sposta attorno
Kubrich evita l'empatia e la contaminazione sentimentale grazie alla fredda distanza della MDP. campi lunghi, rari primi piani, carrellate all'indietro, lentezza ipnotica= sensazione di smarrimento, mancanza di gravità solitudine, mentre la discontinuità ottenuta con stacchi e arditi cambi di scena
associa la nascita del genere umano quando il primate si impadronisce di una tecnica di aggressione, gioco dell'angolazione dal basso( mdp posta sotto il livello terra), inno al superuomo straussiano e lo slow motion enfatizzano l'azione rappresentata
finale del film, si attraversa a folle velocità un tunnel di immagini colorate in negativo, un canale psichedelico( slit scan, stampante ottica che riprendeva disegni con l'otturatore completamente aperto) amplifica le porte della percezione e porta verso l'ineffabile e il non rappresentabile
mote Bowman velocissimo percorso che annulla le distanze spazio-temporali. nel letto protende la mano verso il monolito e rinasce come forma più evoluta tutt'uno con lo spazio
la corazzata potemkin, 1924, Sergej M. Eijsenstein,
Aleksandr Antonov= Grigorij Vakulincuk
Grigorij Aleksandrov= comandante Gijiarovskij
attori del teatro Proletkul't
l'equipaggio della corazzata russa al largo dell'isola di Tendra si ribella alla distribuzione del rancio avariato, innescando una serie di eventi dagli esiti rivoluzionari, che implicheranno anche la popolazione di odessa, che con la nave ha solidarizzato
primo esempio compiuto di cinema rivoluzionario, che rivela l'adesione del reg al costruttivismo e alle teorie formaliste, al contempo supera tali istanze individuando nel montaggio il + potente mezzo compositivo per dare sostanza al soggetto narativo
film si concretizza attraverso pochi elementi narrativi, ambiente e tempo limitato. danno un unità organica di composizione e phatos in un film, che pur presentando alcune caratteristiche di un cinegiornale, fa proprie le leggi della tragedie classica in 5 atti
il montaggio serrato e costruttore di confini tra immagini spesso disturbanti, è inteso come momento creativo, stabilendo i rapp di tempo e spazio e costruendo narrazione fortemente drammatizzata
montaggi molto incalzanti che legano all'improvviso, primissimi piani, anche diversi e poi un rapido stacco su altri soggetti e in piani ravvicinati
dettagli particolari, espressioni marcate, movimenti diegetici e azioni serratissime, colpiscono lo spettatore, in linea con la teoria del montaggio delle attrazioni
attrae ciascun elemento che eserciti sullo spettatore un effetto sensoriale e psicologico, tale da produrre determinate scosse emotive, le quali a loro volta, determinano in chi percepisce la condizione per recepire il lato ideale e la finale conclusione ideologica dello spettacolo
lo spettatore è così sottoposto agli effetti di una continua collisione, o in alcuni casi di una concordanza, tra inquadrature successive
i significati generati da un montaggio che può già dirsi intellettuale, una rappresentazione in cui la stessa tensione crea nuovi concetti/visioni, cioè a scopi puramente intellettuali
la successione dei piani è in grado di costruire significati simbolici: tre inq. si susseguono metaforicamente,
- leone dormiente, simb popo sopporta le angherie dei potenti
- leone che si risveglia, popolo si desta
- leone ruggisce, popo rovescia il potere con la violenza
anche il singolo piano deve potersi comporre come rappresentazione di conflitti( amache dei marinai sottocoperta, disegnano linee che si intersecano e conflitti di massa, sottoposti a diversa intensità luminosa
nel III atto (l'appello del morto) al porto d'odessa viene esposto il corpo morto del capo rivolta " morto per un cucchiaio di minestra" la popolazione espone le bandiere e manifesta la propria rabbia
il ragista in un suo saggio illustra come la seq dell'invio dal porto alla nave si costruisca su due temi che alla fine si fondono; le barche che si dirigono verso la corazzata e i saluti degli abitanti di odessa
i due temi assumono alternativamente posizione dominante, avanzando in primo piano e relegando l'altro in profondità
distorcendo il dato storico il regista fa trionfare la rivoluzione; anzichè ingaggiare la lotta con la Potemkin
la sequenza di elementi statici grazie alla loro correlazione si convertono dinamicamente, in una condizione emotiva e in un'immagine
quarto potere, Orson Welles,1941, premio oscar, miglior sceneggiatura originale,1942
Orson Welles= Charles, Foster Kane
Joseph Cotten= Leland
Dorothy Comingore= Susan
Agnes Moorehead= Mary
Everett Sbane= Mr Bernstein
George Coulouris= Thatcher
Harry Shannon= padre di Charles
giornalista ric vita e sign dell'ultima parola, di kane, affidato fin da piccolo ad un banchiere, passò dal succ economico al fallimento finan, politico e umano
ispirato bio dell'editore Hearst, ruota intorno alla complessa figura d Chales a cui orson da corpo con recita esacerbata, messa in scena "barocca"
lo spettatore indaga insieme al giornalista thompson xhe concentrandosi su "rosabella" compie le prop indag attraverso lett delle memorie del tutotre Thatcher e le interv a persone vicine
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si apre cartello "no trespassing" sulla rete di protezione che circonda il palazzo Xanado= inaccessibilità dell'uomo, il movimento MDP sup la barr entra nel palazzo che ospita corpo morente, si succedono piani segnati dalla sogg del protagonista
prime scene rim metaf infanzia tramite letture delle memorie di Thatcher da parte di Thompson. montaggio interno marcato, caratteristica di questa fond inq. in profondità di campo. movimento indietro della MDP inq un bambino, semioggettiva
allont dagli affetti fam segna il destino di un uomo che cercava amore che non ottenne xchè non aveva da darne. Cit Leland
susan, 2 moglie nightclub, spettatore entra tramite un Dolly, che dal tetto si ferma sul tavolo dove donna ubriaca.
1 matrimonio lei morta in un incidente, incalzante montaggio di inq simili.
coppia affiatata, vicina fisic e luci suffuse/sedie ai lati opposti, politica/ silenzio teso
uomo di grandezza ma anche fragile, si vede durante comizio elettorale il grande manifesto alle spalle Kane, contrasta le reali dimensioni
angolaz dal basso= uomo di potere ma schiacc nel suo fallimento dalla pres del soffitto
ombre gig, campi lunghi, mistero dell'ambig dell'uomo
ultima parola, solo lo spettatore la saprà graz all'occhio onnip della MDP
3 piani= banc mamm/padre/bambino
ogg e opere raccolte dall'alto città