Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
PASCOLI(muore a bologna 1912) - Coggle Diagram
PASCOLI(muore a bologna 1912)
nasce nel 1855 (San Mauro Romagna)
10 Agosto 1867 venne ucciso suo padre
andò a Bologna per studiare,(morirono la sorella,madre e i due fratelli)
a causa delle difficoltà economiche lasciò gli studi,venne coinvolto in manifestazioni sovversive
venne arreststo,uscì grazie al suo insegnante Carducci
si laureò nel 1882 e nel 1884 insegnò a Massa ( Toscana),dove andò a vivere con le due sorelle
(Ida,Maria)
il rapporto divenne molto morboso impedendo le relazioni sentimentali
le sue idee
la poetica
(1)il fanciullino
è il titolo di un testo pubblicato da Pascoli nel 1987. secondo Pascoli il poeta è un fanciullino che sopravvive in fondo alla sua anima. per questo,egli vede tutto come se fosse la prima volta,meravigliato e stupito da tutto
(3) l'utilità morale della poesia
il fanciullino ci aiuta ad allontanarci dagli impulsi violenti. nella sua poesia Pascoli invita tutti alla fratellanza
(2)il poeta/Fanciullo,adottata una conoscenza irrazionale,serve a comprendere la realtà.
(4) il sublime delle piccole cose
la poesia è anche nelle piccole cose,che hanno il loro sublime particolare
La visione del mondo
(2) sfiducia nella scienza=
per Pascoli,la scienza non è in grado di spingersi alla ricerca del pensiero: la scienza, non è capace di interpretare i messaggi misteriosi che giungono all'anima dell'uomo,in lui emergerà un fascino per il messaggio di fraternità per il cristianesimo
i simboli
i particolari descritti da Pascoli,sono osservati con l'occhio soggettivo del poeta stesso,per questo assumono valore simbolico
anche nomi precisi di animali fiori ecc,assumono un valore simbolico
il mondo viene visto come sogno,perde la sua oggettività. si formano legami segreti tra le cose e la sfera dell'anima si confonde con quella della realtà
(1) le origine positiistiche=Pascoli si forma in un ambiente positivista ed è visibile nella sua ossessione precisione per l'uso di nomi riferiti a piante e ad uccelli
importanza delle cose effimere
nella poesia di Pascoli,ciò che è piccolo si unisce a ciò che è grande. il minimo,anche se può apparire trascurabile,può diventareil centro dell'attenzione del poeta
POESIA''L'ASSIOULO''
la poesia fa parte della quarta edizione di ''MYRICAE''pubblicata nel 1897. l'assioulo è un piccolo uccello rapace simile ad gufo.emmette un verso monotono che sembra un lamento ''CHIU''
la poesia descrive una notte con luna piena,in cui il poeta è immerso e rende al lettore una serie di immagini e suoni che permettono al lettore di essere li con lui
i primi 4 versi di ogni strofa propongono un immagine quieta. i restanti versi esprimono angoscia/dolore e morte.
nella prima strofa,il poeta narra il paesaggio( il cielo è limpido ma la luna non sembra scomparire, gli alberi cercano di trovarla)
nella seconda strofa Pascoli sente i lampi provenire da lontano,sente il suono del gufo. il cuore di pascoli è agitato come la natura
la poesia si chiude con una domanda: si apriranno mai le porte dell'aldilà?
Pascoli continua a percepire il suono del gufo
nella poesia troviamo due forme retoriche: (1) alliterazione del suono FR al verso 12 (2) Onomatopea,verso 8-6-24 Chiù,fru,sistri
(3) metafore verso 10-18//(4)climax,gli ultimi versi di ogni strofa il canto del gufo cresce di valore. da una semplice voce,passa ad un singhiozzo fino ad arrivare ad un pianto di morte
https://i2.wp.com/images.slideplayer.it/8/2354949/slides/slide_8.jpg