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IL PANE, LA PASTA, LA PIZZA, I DOLCI diagramma_mulino - Coggle Diagram
IL PANE, LA PASTA, LA PIZZA, I DOLCI
La pasticceria napoletana è una vera e propria arte ed è parte integrante della storia e della tradizione della città.
BABA': l dolce simbolo di Napoli, il babà, è arrivato a noi grazie ai francesi, anche se la sua nascita si attribuisce a un re polacco del Settecento, Stanislao Leszczynski, la traduzione del nome di questo dolce era "vecchia signora", forse perché era così morbido da poter essere gustato anche da chi non aveva i denti.
SFOGLIATA: Fu poi nel 1819 che un noto ristoratore napoletano, Pasquale Pintauro, creò la sfogliatella, un dolce realizzato per essere mangiato in strada durante la passeggiata domenicale. Nel 1860, poi, con l'Unità di Italia, la pasticceria napoletana diventa patrimonio nazionale continuando la sua evoluzione nel tempo.
STRUFFOLI: Nell'ambito della pasticceria c'è un dolce, che è forse il più antico: gli struffoli, le cui origini risalirebbero alla Palepoli greca, la vecchia città che si contrapponeva alla città nuova "Neapolis". In quei tempi si preparava infatti un impasto a base di acqua e farina che veniva tagliato a pezzetti, fritto e cosparso di miele, e venivano chiamati struggolos.
LE ORIGINI DEL PANE Gli Egiziani furono i primi a macinare i cereali e a capire che lasciando riposare la pasta, questa diventava più leggera e voluminosa (lievitazione)
I Greci Aggiunsero aromi e altri ingredienti
I Romani furono i primi a produrre pane con farine più bianche e dolci. Nel 168 a. C. comparvero i primi forni pubblici
PANIFICAZIONE Con la farina, l'acqua, il lievito e il sale, si crea l'impasto, poi avviene la foggiatura, la lievitazione (anidride carbonica, alcol, acqua), la cottura, il raffreddamento, infine il prodotto finito il PANE
IL FRUMENTO - GRANO, il chicco di frumento viene trasformato in farina, che a sua volta serve per fare il pane e la pasta, il prodotto finale dal gusto piacevole e si può conservare a lungo.
IL GRANO, è di 2 tipi:
DURO: per le semole e pasta alimentare
LA PASTA: IMPASTO: Per fare la pasta si usa la semola di grano duro, tre parti di semola e una parte d'acqua vengono messe nell'impastatrice, amalgama l'impasto fino ad ottenere una massa liscia e omogenea
ESSICCAZIONE: è la fase più importante e delicata e avviene per stadi successivi. La pasta viene messa in un ambiente caldo e ventilato, fino a diventare dura.
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TRAFILATURA: l'impasto viene collocato in un cilindro orizzontale dove una vite di Archimede lo comprime contro le trafile, grossi dischi metallici con molti fori e lunghi fili a seconda del tipo di pasta che si deve fare
TENERO: per pane e prodotti da forno
LA FARINA: è un prodotto in polvere ottenuto dalla macinazione dei chicchi di frumento
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LA PIZZA: è un prodotto gastronomico salato che consiste in un impasto a base di farina, acqua e lievito che viene spianato e condito tipicamente con pomodoro, mozzarella e altri ingredienti e cotto in un forno a legna. Originario della cucina napoletana, è oggi, insieme alla pasta, l'alimento italiano più conosciuto al mondo.
La leggenda più diffusa sulle origini della pizza margherita vuole che nel giugno 1889 sia stato il cuoco Raffaele Esposito, proprietario della pizzeria Brandi, a proporre su invito dei funzionari regi il delizioso piatto alla regina d’Italia Margherita di Savoia, moglie di Umberto I. La preferita della regina pare sia stata la pizza condita con pomodori, mozzarella e basilico, anche per rappresentare i colori della bandiera italiana.
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