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SIGNORIE - Coggle Diagram
SIGNORIE
il potere di una singola persona e di una famiglia scatenò contese tra le varie casate
in Piemonte, il marchese del Monferrato, Guglielmo VII volendo unificare tutta la regione sotto il suo potere scatenò una ribellione, tra cui il conte di Savoia, Amedeo V
Guglielmo venne sconfitto
in Veneto la sconfitta di Ezzelino III lasciò il potere agli Scaligeri e ai Da Camino
a Mantova i Bonacolsi furono scacciati dai Gonzaga
a Milano si affermò la signoria dei Della Torre e poi dei Visconti
i Malatesta a Rimini e Pesaro
i Da Polenta a Ravenna e Cervia
i Montefeltro a Urbino
metà XIII secolo
civiltà comunale italiana entra in una crisi
causa
incapacità delle istituzioni municipali di allargare le loro basi politiche
incapacità di accogliere le pressioni di nuovi ceti sociali che rivendicavano il loro diritto
va al potere il popolo crasso
si trova in contrasto con
popolo minuto
rivendicavano un ruolo nella vita politica
famiglie nobili
difendevano i loro privilegi
prime signorie
FERRARA
nel 1264 fu eletto Obizzo d'Este
capo fazione guelfa
TOSCANA
LUCCA
famiglia Malaspina
PISA
Uguccione della Faggiuola
FIRENZE
famiglia dei Medici
così nel corso del 300
contese
scontri tra diverse famiglie della stessa classe
rivendicazioni dei salariati e dei manovali
manifestarono il loro scontento con
sommosse popolari
rivolte
per fronteggiare questi problemi alcune città decisero di affidare il governo a un SIGNORE
esercitava i suoi poteri fino alla fine della situazione di emergenza
si affermò una nuova forma di governo
la SIGNORIA
il signore veniva eletto
consenso generale
azione di forza
durante le signorie le magistrature continuarono a esistere e funzionare