In realtà sotto la maschera non c'è un volto immutabile, non c'è nessuno. Perché, per Pirandello, la vita è un continuo fluire, perciò un istante più tardi non siamo più quello che eravamo prima. Per questo motivo ci troviamo di fronte alla disgregazione dell'io, che è la situazione sociale novecentesca. La consapevolezza di ciò suscita nei personaggi di Pirandello smarrimento e dolore, un sentimento di tremenda solitudine.