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La statuaria greca, dama di auxere, bronzi-di-riace, afrodite sosandra,…

- - - - Periodo Classico
        (450-380 a. C.)
        
        Periodo Tardoclassico
        (380-325 a.C)
        
        Lisippo
        
        avvia la ricerca naturalistica
        
        rappresentazione del corpo svincolata da ogni canone
        
        Come dimostra il rinnovamento dell’iconografia di Eracle dove l’eroe è rappresentato in riposo
        
        Skopas
        
        si dedica al pathos, la ricerca dell’espressione del sentimento
        
        Una delle sue opere più importanti è
        
        “Menade” dove è rappresentata una menade, sacerdotessa del culto di Dionisio, mentre danza
        
        Prassitele
        
        Predilesse le divinita più vicine agli uomini e ai loro sentimenti
        
        Le raffigurazioni più importanti sono
        
        Afrodite Cnidia che introduce un’importante novità
        
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        Ermes con Dioniso fanciullo
        
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        Periodo Ellenistico (323 a.C.-31 a.C.)
        
        Polidoro, Agesandro e Atenodoro di Rodi
        
        Maggiore realismo, movimento ed espressione
        
        Policleto
        
        aveva fissato in un trattato intitolato "Canone" le regole per la rappresentazione del corpo umano
        
        una delle sue opere più importanti è il Dorìforo che testimonia l’applicazione di precise proporzioni matematiche
        
        Il corpo è articolato in un gioco di tensioni e rilassamenti delle membra a incrocio, secondo uno schema detto “chiasmo”
        
        Fidia
        
        gli fu affidato l’incarico della direzione dei lavori del Partenone
        
        Una delle sue opere più importanti è l’Amazzone ferita
        
        È raffigurata una donna guerriera con la gamba sinistra ferita spinta in avanti in totale scarico evidenziando la naturalezza delle articolazioni del corpo, mentre trattiene l’arco con il braccio destro sollevato
      - prende il nome dalle espressioni delle statue, che perdono il sorriso arcaico, acquisendo un'espressione seria
      - inaugura un percorso verso una maggiore naturalezza
        
        l'Efebo di Kritios
        
        anche se in posizione stante, la figura è liberata dalla staticità grazie alla ponderazione del peso del corpo
        
        L'Afrodite Sosandra di Kalamis
        
        oltre alla ponderazione, qui si riesce a vedere l'anatomia del corpo sotto il lungo mantello della dea
      - due "vie"
        
        resa del movimento rappresentando il corpo bloccato in un preciso momento dell'azione
        
        Il Discobolo
        
        rappresenta un giovane atleta nell'intento di lanciare un disco
        
        il movimento è espresso al massimo. il peso è sulla gamba destra e la torsione del corpo crea un'intricato gioco di linee
        
        Mirone (479-420)
        
        Atena e Marsia
        
        studio dell'articolazione del corpo in posizione stante
        
        la figura è aperta e c'è un gioco di ponderazione del peso detto "chiasmo: il peso è sulla gamba sinistra e la mano destra
        
        lo Zeus di Capo Artemision
        
        I Bronzi di Riace
    - - kouroi
        
        figure maschili nude con le braccia lungo i fianchi, pugni chiusi e una gamba leggermente avanzata.
        
        deriva direttamente dalla statuaria egizia
      - korai
        
        corrispettivo femminile del kouros
        
        vestite col peplo o col chitone
    - - scuola dorica
        
        ad Argo e Corinto
        
        le proporzioni delle figure sono massicce
      - scuola attica
        
        ad Atene
        
        le figure risondono all'ideale di kalos kai agathos (buono e bravo)
      - scuola ionica
        
        nelle isole di Samo, Nasso, Paro e Chio
        
        figure più slanciate
  - - - è raffigurata una fanciulla che indossa un peplo e un'alta cintura. La mano al petto è un segno di adorazione e sottolinea la natura votiva della scultura
        
        tratti tipicamente egizi qui ripresi: la capigliatura a scalini e la forte assialità