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L A STORIA DELLA COSTITUZIONE - Coggle Diagram
L A STORIA DELLA COSTITUZIONE
Legge fondamentale dello stato; si trova al vertice nella gerarchia delle fonti giuridiche; le altre leggi non possono sussistere in contrasto con essa
le moderne costituzioni vengono scritte per
fissare limiti al potere di chi comanda, in difesa della libertà
definire le condizioni e i modi in cui l'autorità deve essere esercitata
definire i diritti inviolabili dei soggetti nei confronti dell'autorità
Rappresenta l'insieme delle regole condivise che implicano impegno reciproco tra i soggetti coinvolti;
stabilisce diritti e doveri dei cittadini e l'ordinamento dello Stato
Le prime costituzioni risalgono al 1700
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789)
Costituzione francese (1791)
Costituzione americana (1787)
La prima costituzione italiana
Lo Statuto Albertino
Viene adottato dal Regno di Sardegna nel 1848 e diventa la carta fondamentale del regno d'Italia (1861)
Costituzione breve, ottriata, unilaterale e flessibile
Delinea una monarchia costituzionale, in cui la sovranità appartiene al Re, che
Condivide il potere legislativo con la camera dei deputatati e senato
Controlla la giustizia
Detiene in esclusiva il potere esecutivo
Accoglie i principi liberali e alcuni diritti fondamentali quali: uguaglianza davanti alla legge, libertà personale, libertà di stampa, tassazione progressiva e diritto di proprietà
Durante il ventennio fascista lo Statuto Albertino viene reso di fatto inoperante
La nascita della costituzione
il 2 giugno 1946 si vota per:
il referendum istituzionale monarchia/repubblica
l'elezione dell'assemblea costituente, che dovrà redigere la nuova carta fondamentale per la rifondazione politica e morale del paese
Sono le prime elezioni libere dal 1924 e le prime elezioni nazionali a suffragio universale
Vince la repubblica con il 54,3%
I lavori dell' assemblea costituente
Nasce una costituzione frutto del compromesso e della mediazione tra diverse voci, diverse ma unite nella lotta alla dittatura e nell'amore per la libertà
La costituzione della Repubblica italiana entra in vigore il 1 gennaio 1948
Donne e la costituzione
il 10 marzo 1946 le donne italiane votano per la prima volta nelle elezioni amministrative
le donne nell'assemblea costituente contribuiscono a fare si che la costituzione affermi:
pari dignità sociale e uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini
la parità tra uomini e donne in ambito lavorativo
l'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi nella famiglia
la tutela dei figli nati fuori dal matrimonio
le misure economiche a sostegno della famiglia
la parità di accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizione di uguaglianza
L'attuazione della costituzione
La legislazione del dopoguerra si è adeguata lentamente a norme e principi costituzionali, sia a livello sociale che istituzionale
La costituzione è rigida, ossia è modificabile solo mediante procedure aggravate di revisione
La scelta per la repubblica è irreversibile. Inoltre il carattere demografico del sistema, basato sul principio di maggioranza, sul riconoscimento delle libertà fondamentali, e sui principi supremi dell'ordinamento costituzionale non può essere modificato