IN FRATE CIPOLLA SI PRESENTANO BEN 2 STRATI SOCIALI E INTELLETTUALI BEN DISTINTI. IN UNO SI SITUANO GLI IGNORANTI E I POVERI DI SPIRITOi: NUTA, GUCCIO E I CONTADINI DI CERTALDO. BOCCACCIO È SPIETATO VERSO DI LORO E, IN QUESTE, come in quasi tutte le novelle del Decameron, stabilisce una divisione fra la vita esclusivamente istintiva, quasi animalesca, propria degli strati sociali inferiori, e la vita di contemplazione della natura e della creazione divina, propria delle classi più elevate e istruite. QUESTA DISTINZIONE NEL TRATTAMENTO DEI DIVERSI
STRATI SOCIALI È IL FRUTTO DELLA CONVENZIONE DELL’AMOR CORTESE CHE HA PERVASO TUTTO IL MEDIOEVO, SECONDO LA QUALE LA POESIA IDILLICA POTEVA RAPPRESENTARE SOLTANTO DIALOGHI D'AMORE FRA NOBILI, MENTRE AI CONTADINI ERANO DESTINATE FORME BURLESCHE, DATO CHE, SECONDO IL CONCETTO DIFFUSO IN QUELL'EPOCA, L'AMORE FISICO E ANIMALESCO ERA UNA CARATTERISTICA DEGLI STRATI SOCIALI PIU' BASSI.