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: é una parte variabile del discorso che indica un’azione, un avvenimento, un modo di essere di una persona, un’animale o una cosa collocandoli nel tempo ⏱
Il verbo ha una struttura ovvero: radice e desinenza.
La radice è la parte invariabile invece la desinenza è la parte variabile del verbo.
La radice può cambiare solo dinanzi a verbi irregolari per esempio il verbo andare al presente vado e non ando.
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Il verbo ha la persona e il numero.
Le persone del verbo sono sei: 3 persone al singolare e 3 persone al plurale.
I modi del verbo sono finiti e indefiniti
La differenza sta nel fatto che i modi finiti hanno la persona invece i modi indefiniti non la tengono.
I modi finiti sono 4: indicativo, congiuntivo, condizionale e imperativo.
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il condizionale è il modo che serve ad esprimere eventi ritenuti possibili e ha 2 tempi: 1 semplice e 1 composto;
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I tempi del verbo sono tre: passato, presente e futuro.
Le relazioni nel tempo: contemporaneità, anteriorità e posteriorità.
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I verbi di accompagnamento sono tre: ausiliari, servili e fraseologici.
Gli ausiliari sono due; essere e avere. Si chiamano ausiliari perché ausilio significa aiuto infatti aiutano tutti gli altri verbi a formare tempi composti.
I servili si chiamano così perché accompagnano il verbo e sono tre: dovere, potere, volere.
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