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LEBBRA DELL'OLIVO (malattia fungina dell’olivo causata dal fungo…
LEBBRA DELL'OLIVO
(malattia fungina dell’olivo causata dal fungo Colletotrichum gloeosporioides)
la SINTOMATOLOGIA si presenta sui
FOGLIE
Macchie clorotiche e giallognole.
La macchia poi tende ad allargarsi e vira sul marrone, fino a raggiungere i lembi della lamina fogliare. Il risultato finale è che la foglia secca e cade.
RAMETTI e PICCOLE BRANCHE
Macchie aride, biancastre, tonde e un po’ irregolari con un progressivo disseccamento degli organi interessati
FRUTTI
Si formano delle chiazze scure, con un’area depressa.
La macchia si estende e può ricoprire l’intera drupa, che secca e va incontro a cascola precoce
necessita delle seguenti CONDIZIONI AMBIENTALI
annate miti e umide
TEMPERATURA
compresa tra i 20 e i 25 C°
inizio autunno
DIFESA
TECNICHE AGRONOMICHE
INERBIMENTO DELL'ULIVETO
(ottimo drenaggio delle acque in eccedenza)
POTATURA DELL'ULIVO
(in modo da evitare le condizioni di umidità che favoriscono la diffusione dell’agente patogeno della lebbra dell’olivo)
BIOLOGICA
(utilizzo di prodotti a base di sali di rame)
CICLO BIOLOGICO
Si conserva e rimane anche l’anno successivo dopo l’inverno. Il fungo responsabile di questa malattia, infatti, si conserva soprattutto nei frutti infetti caduti a terra.
La diffusione è facilitata dalle piogge e avviene con temperature di circa 15 °C. La temperatura ottimale di sviluppo della malattia, invece, è di circa 20-25 °C.
La penetrazione da parte del fungo avviene nello stesso modo della rogna dell’olivo o altre malattie batteriche e fungine simili, cioè attraverso ferite di qualsiasi tipo.