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LA RICOSTRUZIONE DELL'EUROPA - Coggle Diagram
LA RICOSTRUZIONE DELL'EUROPA
L'Europa nel panorama mondiale
L'Europa e i due schieramenti
Le due superpotenze si combattono con dichiarazioni, propaganda e attività spionistica.
Pace determinata dalla paura di un nuovo conflitto (non dal rispetto reciproco) che sarebbe stato combattuto con le armi atomiche. Questa "pace armata" si basava sul "equilibrio del terrore".
Forte tensione tra le due superpotenze (Usa e Urss)=Europa divisa in due blocchi
blocco comunista=faceva capo all'URSS e comprendeva l'Europa dell'est (territori occupati dai sovietici nelle ultime fasi della guerra) come Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Cecoslovacchia e Germania orientale oppure territori influenzati da Mosca.
URSS=governata da Stalin, considera paesi occupati come satelliti e favorisce l'instaurarsi di governi guidati dai partiti comunisti locali. In molti di questi paesi vengono mantenuti presidi dell'Armata Rossa (la presenza garantisce al governo sovietico il controllo diretto della vita politica ed economica.
L'Europa occidentale=formata da stati a regime democratico che insieme agli Stati Uniti costituivano il blocco occidentale.
Un'Europa devastata
Economia di tutti i paesi coinvolti prostata
Fabbriche, ponti, strade, abitazioni: rasi al suolo=commerci e reti di comunicazioni quasi scomparsi.
Finita seconda guerra mondiale=Europa devastata
Popolazioni=povertà molto diffusa, difficoltà a riprendere la normale attività e tasso di disoccupazione altissimo.
Paesi europei=primo impegno è la ricostruzione (avviene all'interno di un panorama politico completamente cambiato a causa degli accordi di pace)
La guerra fredda e le alleanze militari
La cortina di ferro
Fino agli anni '60=confronto e scontro tra superpotenze hanno toni molti duri
Perciò viene introdotta l'espressione "guerra fredda", per esprimere la situazione di conflittualità e perenne tensione (non sfocia mai in una guerra aperta).
Inasprimento dei rapporti a livello mondiale=approfondisce spaccatura che separava Europa occidentale democratica da quella orientale comunista.
1946=Churchill usa l'espressione "cortina di ferro" per creare una linea di confine tra l'Europa dell'est da quella dell'ovest.
Si tratta di una separazione netta tra i due mondi, con un clima di chiusura e di differenza reciproca (gli scambi tra i due diventano sempre più difficili).
NATO e Patto di Varsavia
Schieramenti a capo delle due potenze si riuniscono in alleanze militari che accentuano la divisione del mondo in due blocchi distinti e contrapposti.
I due trattati che definiscono il nuovo assetto mondiale sono due: l'alleanza militare NATO e il Patto di Varsavia.
L'organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (NATO) viene firmata nel 1949 dagli Usa e dai paesi a loro alleati.
Il Patto di Varsavia (trattato di amicizia) firmato nel 1955, tra URSS e stati dell'Europa dell'est.
La ripresa
Il Piano Marshall
Per aiutare l'Europa, gli Usa attuarono un piano di aiuti economici.
Si tratta di un'operazione chiamata Piano Marshall (dal nome del Segretario di Stato americano che lo propose) nel 1947.
Questo poneva come obbiettivo la ricostruzione e la ripresa economica dei paesi che lo accettavano, ma aveva anche obbiettivi politici.
Infatti dichiarava di difendere le istituzioni democratiche aiutando i paesi che non avevano scelto regimi comunisti.
Così gli Usa legano l'economia europea alla propria aprendo la strada ad alleanze.
Fu proposto inizialmente anche all'URSS e agli Stati dell'Est, che però rifiutarono di aderire (considerano l'iniziativa un'intromissione negli affari interni dello Stato).
Programma di aiuti a sedici paesi europei (tra cui RFT) e gli obbiettivi economici e politici furono raggiunti in pochi anni.
I principali destinatari furono Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania occidentale (RFT).
La rinascita della Germania occidentale
RFT=ottiene aiuti anche dalle maggiori potenze europee
Gran Bretagna e Francia (nel clima della guerra fredda) iniziano a pensare che una Germania occidentale forte ed economicamente stabile fosse la migliore difesa contro l'influenza sovietica sull'Europa.
Enormi sforzi per rilanciare la vita politica (secondo regole delle democrazie occidentali)
RFT viene guidata fino al 1963 dal cancelliere Konrad Adenauer.
Il suo governo (durato quasi quindici anni) assicura stabilità e consente al paese di ricostruire una nuova identità democratica
L'Unione Sovietica e le lotte per la libertà
La morte di Stalin e le aperture Kruscev
1953=morte di Stallin. Governo dell'URSS ha una svolta.
Successore del dittatore=Nikita Kruscev (1894-1971), durante il XX Congresso del Partito Comunista Sovietico (1956) denuncia i metodi repressivi e di terrore di Stallin.
La relazione (letta ai dirigenti del partito) conosciuta presto in tutto il mondo
Questa denuncia delude chi aveva creduto che il comunismo portasse ad un sistema di giustizia sociale
Contemporaneamente da speranze sul fatto che fosse giunto il momento di un cambiamento radicale (all'insegna della libertà).
Le rivolte in Polonia ed Ungheria
1956=In Polonia ed Ungheria hanno luogo manifestazioni popolari per chiedere riforme sociali.
Cittadini protestano contro il comunismo e denunciano le condizioni di povertà di gran parte della popolazione.
Proteste hanno esiti differenti: Polonia riesce ad ottenere qualche riforma, in Ungheria invece la protesta assume toni più duri e decisi.
Imre Naghy (esponente ala riformista) viene incaricato di formare un un novo governo
Vota l'uscita dell'Ungheria dal Patto di Varsavia.
Immediata e violenta repressione sovietica: Budapest ed intera Ungheria occupati dai carri armati, soffocando nel sangue la rivolta e condannando a morte il leader dei riformisti.
Le democrazie popolari
Fino al 1953=paesi comunisti sottoposti al rigido controllo dell'URSS.
Gli stati del blocco sovietico si definivano democrazie popolari, ma di fatto erano paesi sottoposti alla dittatura di un partito unico (quello comunista, dipendente da Mosca)
Uniche eccezioni= Iugoslavia (che riuscì a rendersi autonoma dall'URSS grazie al governo del maresciallo Tito) e Albania (non subì occupazione delle truppe sovietiche)
La Primavera di Praga
1968=in Cecoslovacchia avviene un'esperienza simile a quella ungherese (il regime comunista era stato meno duro).
Leader cecoslovacco inaugura una stagione di riforme: la Primavera di Praga, per dare maggiore libertà e sostenuta dall'approvazione popolare.
L'URSS (guidato da Breznev) fa intervenire l'esercito per ripristinare l'ordine e punisce severamente i dirigenti e gli intellettuali che avevano partecipato alle riforme.