Catalina, una donna sposata e incinta, si ammala e viene sepolta viva. Gentile Carisendi è innamorato di lei, entra nel sepolcro e toccando il suo seno si accorge che c’è ancora battito. La porta quindi a casa sua dove la cura e fa inoltre nascere il suo bambino senza mai violarla. Poi decide di invitare degli amici per mostrare loro la sua cosa più cara, ovvero Catalina; prima però pone una domanda che è anche una metafora della sua storia. La domanda era se fosse giusto che un uomo richiedesse indietro un suo servo, che aveva abbandonato perché malato, all’uomo che l’aveva trovato e curato. Niccoluccio Caccianimico risponde a nome di tutto che ciò non sarebbe giusto, a questo punto Gentile mostra a tutti Catalina ma decide nonostante tutto di restituirla al marito.