P. sylvestris
Pianta imponente, eurimediterranea, che raggiunge i 30 40 m Ha forma espansa caratteristica, foglie aghiformi, sempreverdi raggruppate in mazzetti di due aghi.
I microsporofilli formano piccoli coni penduli, mentre i macrosporofilli sono globosi e generalmente isolati Dopo la fecondazione le squame si chiudono e diventano verdi.
Il tronco e i rami sono di colore rossastra.
P. nigra
Il pino nero è una specie diffusa in tutta l’Europa mediodionale Presenta notevoli dimensioni, xerofila con tronco breve e contorto e con corteccia scura.
Gli aghi, a coppie, possono essere anche molto lunghi Sono di colore verde scuro, acuti e pungenti.
I coni maschili sono gialli e posti alla base dei giovani getti quelli femminili sono sessili verdi da acerbi e bruno ocra da maturi.
P. cembra
Il pino cembro è una specie di origine siberiana, spinto dalle glaciazioni sino alle montagne europee. Si trova sulle Alpi e sui Carpazi, dove arriva sino al limite superiore degli alberi. Raggiunge i 20 25 m, e si riconosce dagli altri pini per la corona ovoidale con fronde fitte e per avere gli aghi riuniti in fascetti di 5 elementi.
La sua presenza è legata alle valli interne e continentali dove forma boschi puri misti con il larice.
P. montana
è una specie molto variabile delle montagne dell’Europa meridionale che si presenta come due sottospecie da alcuni considerate vere specie P mugo ssp uncinata, P mugo ssp Mugo.
P. mugo ssp. uncinata
Il P mugo ssp uncinata è un albero eretto distribuito revalentemente sulle Alpi occidentali. Presenta strobili simmentrici ed il nome uncinata deriva dal fatto di presentare umbone della squama uncinato.
P. mugo ssp. mugo E’ una specie diffusa prevalentemente sulle Alpi orientali calcaree e dolomitiche tra i 1800 e 2400
m. E’ possibile trovarlo perlopiù lungo i confini boschivi. Si presenta come forma prostrata e strisciante. La corteccia è grigia scura a squame sottili e gli aghi sono riuniti in mazzetti di 2 o 3 di colore verde scuro.
Macrosporofilli sono rosso violacei e più piccoli dei
microsporofilli. Microsporofilli numerosi, gialli, molto più vistosi dei femminili.
Pinus pinea (pino domestico o pino da pinoli)
E’ il pino mediterraneo per eccellenza, originario dell’Italia meridionale è un albero ad alto fusto 20 25 m) con chioma ombrelliforme e corteccia rosso scuro fessurata in placche .Cresce lungo le coste anche su suoli sabbiosi. Presenta foglie aghiformi, verde scuro, lunghe circa 15 cm e riunite a coppie I coni sono di dimensioni notevoli, sferici e leggermente appuntiti Le squame romboidali con umbone prominente portano due semi ognuna (i pinoli).
P. pinaster (Pino marittimo)
Albero alto fino a 25 m con una corolla piramidale espansa anche ombrelliforme ma più irregolare di quella del pino domestico. La corteccia è bruno rossastra, fessurata in
placche. Gli aghi, molto robusti, sono raggruppati a due a due e sono più lunghi di quelli del pino domestico. I coni osso lucidi, privi del peduncolo, sono riuniti in gruppi e persistono per molti anni sui rami.
Il P pinaster o pino marittimo è spontaneo in Italia lungo le coste del Tirreno. E’ tuttavia coltivato anche sulle altre coste in quanto resiste alla salsedine meglio del pino domestico. Viene spesso usato per formare fasce frangivento di rotezione delle retrostanti pinete di pino domestico o dei campi coltivati.
Pinus halepensis o pino d'Aleppo
E’ la specie più termoxerofila dei pini mediterranei che vive su suoli poco evoluti, rocce calcaree e zone caratterizzate da siccità estiva Tali caratteristiche rendono questa specie
adatta al rimboschimento delle zone litoranee a clima mediterraneo.
Presentatronco contorto con una corona di forma varia, irregolare La corteccia è grigio chiara con fessure rossastre .Le foglie sottili, verde chiaro riunite in fascetti di dueLe pigne rossastre sono singole o doppie con breve peduncolo ricurvo e permangono a lungo sui rami anche dopo l’apertura delle squame.