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LA FORESTA AMAZZONICA - Coggle Diagram
LA FORESTA AMAZZONICA
Una parte della foresta amazzonica è ancora ben conservata, ma vaste zone sono già andate distrutte per via di diversi avvenimenti.
Enormi porzioni di foresta vengono abbattute per fare spazio a pascoli destinati alle mandrie di bovini.
Miniere e pozzi petroliferi inquinano e deturpano vaste aree, lasciando segni che dureranno nel tempo.
Strade e opere infrastrutturali contribuiscono a frammentare le distese di foresta.
Le aree disboscate vengono utilizzate anche per la coltivazione della soia, che a sua volta trova impiego come mangime per gli animali.
vengono appiccati diversi incendi, prima di iniziare ad utilizzare il territorio, per contrastare la ricrescita degli alberi che però si propagano in maniera incontrollata anche nelle zone ancora ricoperte dalla foresta.
L’aumento negli ultimi del fenomeno di deforestazione e degli incendi ha provocato molta preoccupazione, soprattutto relativamente alle conseguenze climatiche, in particolar modo riguardo il riscaldamento climatico
La più grave conseguenza della deforestazione dell’Amazzonia è rappresentata dagli effetti negativi sul clima, che espongono la foresta amazzonica al rischio di un inaridimento capace di trasformarla in una vera e propria savana.
Questa condizione riduce ogni giorno di più la capacità delle aree dell’Amazzonia brasiliana di assorbire gli elevati tassi di anidride carbonica dell’atmosfera, con conseguenze drammatiche non solo per la sopravvivenza stessa di questo territorio ma anche per la vita dell’intero Pianeta.
Se i ritmi con cui viene costantemente deforestata l'Amazzonia dovessero restare tali, si è stimato che entro il 2030, il 27% del bioma Amazzonico sarà senza alberi.
Da qualche tempo diverse associazioni, come il WWF, si sono attivate per cercare di attivare un clima di cooperazione fra i nove stati che ospitano la foresta, con il fine di trovare un equilibrio fra equità sociale, sviluppo economico e protezione di ecosistemi.
è stata inoltre inserita al primo posto delle Nuove sette
meraviglie del mondo naturali
La regione amazzonica è caratterizzata da un clima umido equatoriale con temperature elevate (media annuale intorno ai 26 °C) e umidità relativa elevata (83%).
Ospita infatti almeno 30 mila specie di piante, 30 milioni di specie animali e altre specie ancora da scoprire.
Nella foresta sono presenti diverse tipologie di animali: uccelli, rettili, anfibi, mammiferi, pesci e insetti.
Molti di essi però sono a rischio estinzione.
ARA MACAO
simbolo della foresta
GIAGUARO
è uno degli animali più a rischio della foresta per via della distruzione e della frammentazione del suo habitat ma anche per la caccia finalizzata al commercio
La foresta amazzonica costituisce un ecosistema ricchissimo, infatti è formata da vegetali che variano di specie e dimensioni.
La foresta è dominata dalle angiosperme, da varie specie di epifite (orchidee e bromeliacee) e da liane, piante dal fusto molto allungato, che crescono appoggiandosi alle altre piante
La foresta amazzonica è molto importante per le diverse specie ma anche per molti uomini che dipendono dalle risorse offerte dalla foresta
la regione è abitata da circa 350
popolazioni indigene, spesso legate
a tradizioni e usi molto antichi.
Con un’estensione di 6,7 milioni di Km quadrati, l’Amazzonia abbraccia 9 paesi diversi del Sud‐America: Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Suriname, Venezuela e Guyana francese.
E’ una delle aree naturali più importanti e meno conosciute del nostro Pianeta, un vero e proprio regno di biodiversità, acque dolci, sistemi idrologici, una ricchissima diversità culturale e socio‐economica, che include anche comunità indigene in isolamento volontario.
Nota anche come Polmone verde della Terra per la sua estensione e importanza costituisce più della metà delle foreste tropicali rimaste al mondo e ospita una biodiversità maggiore di qualsiasi altra foresta tropicale