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LA POESIA
Giacomo Leopardi
La vita
Nascita: 29 giugno 1798, Recanati Morte: 14 giugno 1837, Napoli
All'epoca Recanati si trovava nello Stato Pontificio, uno dei più arretrati della penisola italiana
Nacque in una famiglia nobile
Suo
padre
, il conte Monaldo, è appassionato alla letteratura e alla filosofia
Sua
madre
, Adelaide, severa e rigida, si occupava dell'amministrazione del patrimonio familiare.
Ha tre
fratelli e sorelle
: Paolina Leopardi, Carlo Leopardi, Luigi Leopardi, Pierfrancesco Leopardi
Leopardi si rivela essere un
bambino prodigio
: fin da piccolissimo di appassiona alla filosofia, all'astronomia e alla chimica ed inizia a comporre le sue prime poesie
Dopo che il suo maestro privato rinuncia all'incarico, continua da solo uno studio che lui stesso definisce "matto e disperatissimo". Tutto lo stress che accumulò lo portò poi al manifestarsi di
disturbi e dolori
, i quali rimarranno per tutta la sua vita
Per tutta la sua vita ha immaginato un'esistenza vivace ed interessante, ma tutto questo sembrava lontano dalla realtà nella quale viveva a Recanati
Comincia poi a racchiudere tutte le sue riflessioni in un diario che chiama
"Zibaldone"
Nel 1822 si trasferisce a
Roma
, ma
questa città lo delude
. Vive poi a Milano, Bologna, Firenze e Pisa
Lavora come insegnante privato per un editore, ma ha una
vita difficile
visti la sua malattia e i suoi numerosi e deludenti amori
Antonio Ranieri, un suo amico, lo portò poi a
Napoli
, ultima città in cui visse
Raggiungere la felicità è impossibile
Già nell'adolescenza, Leopardi si rende conto che la strada per raggiungere la
felicità
è complicata e, talvolta,
impossibile
Inizialmente credeva che
in passato l'essere umano era più felice
, in quanto aveva una vita semplice e senza grandi preoccupazioni. Invece ora era tutto diverso
Con il passare del tempo, però,
cambiò idea
: si accorge che
l'infelicità era sempre stata presente
e, questa infelicità,
era causata dalla natura
. Inoltre la vita riservava all'essere umano delusioni, illusioni e inganni
Pessimismo storico
La
ragione
e il troppo sapere erano la
causa dell'infelicità dell'uomo
Pessimismo cosmico
La
natura
era
matrigna
e
causava l'infelicità dell'uomo
Le opere principali
Idilli
(1819-1821); brevi poesie in cui un paesaggio naturale serve a esprimere un momento della vita interiore del poeta
Zibaldone
(1817-1832); diario nel quale Leopardi annota riflessioni filosofiche, sulla poesia, sulla lingua, sulla propria vita
Grandi idilli
(1828-1830); detti anche "canti pisano-recanatesi", sono componimenti più ampi degli Idilli: Leopardi vi esprime i temi che gli sono più cari
Operette morali
(1824-1832); brevi testi in prosa nei quali Leopardi espone, sotto forma di narrazione e dialoghi, le sue idee sulla natura, sulla vita, sulle illusioni degli uomini
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
(1831)
L'infinito
(1825)
Il sabato del villaggio
(1829)
Gabriele D'Annunzio
La vita
Nascita: 12 marzo 1863, Pescara Morte: 1 marzo 1938, Gardone Riviera
La
vita inimitabile
di un mito di massa
Vita unica, scomposta, ardita, inusuale
Superuomo
Aveva uno stile molto
egocentrico
: trasformò la sua vila sul Lago di Garda in un vero e proprio museo
Scriveva
opere
che seguivano le
più moderne tendenze letterarie europee
Durante il corso della sua vita ha avuto moltissime relazioni, tra le quali una con la famosa attrice
Eleonora Duse
Si interessò molto anche alla
vita politica
, si arruolò nell'esercito durante la Prima Guerra Mondiale.
Compì imprese straordinarie, come quella intrapresa a
Fiume
, città che occupò in quanto non era stata resa parte dell'Italia (restò lì fin quando l'esercito non arrivò e lo mandò via)
Appoggiava apertamente il fascismo ed era un amico e ammiratore di Mussolini
Le opere principali
Raccolta
Alcyone
Ha come tema l'Estate
Panismo D'Annunziano
"Pan" = Tutto (greco)
Fusione dell'uomo nella natura e nel mondo
"
La pioggia nel pineto
"; il tema è dato da un'occasione reale, il poeta e la sua donna (Eleonora Duse) sono sorpresi da una pioggia estiva durante una passeggiata in Versilia (Francia)
Il piacere
(1889); romanzo ambientato a Roma: narra la vita di Andrea Sperelli, dedita solo ai piaceri, ai lussi, agli amori e all'arte
Giovanni Episcopo
(1891); racconta in prima persona la vicenda di un uomo che uccide un amico-stati d'animo e ambienti sono descritti in modo preciso
Poema paradisiaco
(1893); poesie di ispirazione decadente
La figlia di Iorio
(1903); tragedia ambientata in un Abruzzo selvaggio: per salvare l'amato Aligi, la giovane Mila si accusa di aver ucciso il padre di lui e si dichiara una strega
Laudi del cielo, del mare, della terra, degli eroi
(1903-1912); raccolta di poesie che esaltano la guerra, le conquiste coloniali, gli eroi, la patria, l'energia vitale. Una di queste, Alcyone, contiene poesie sul piacere di immergersi nella natura
Notturno
(1916); riflessioni in prosa scritte al buio su sottili strisce di carta quando il poeta era ferito all'occhio: riguardano la vita e il dolore
I Futuristi
Il futurismo è un movimento d'avanguardia che si sviluppa a partire dal 1909
1909: anno in cui Giuseppe Marinetti pubblica il Manifesto del Futurismo
Rottura radicale con il passato, i futuristi esaltano la modernità e il progresso tecnico-uso del verso libero e distruzione della sintassi
Gli artisti principali:
Umberto Boccioni
Carlo Carrà
Enrico Prampolini
Gino Severini
Filippo Tommaso Marinetti
Zang Tumb Tumb
Giuseppe Ungaretti
La vita
Nascita: 8 febbraio 1888, Alessandria d'Egitto Morte: 1 giugno 1970, Milano
Nacque ad
Alessandria d'Egitto
da genitori italiani e da giovane si trasferì a Parigi, dove conobbe le avanguardie
Nel 1914 tornò in Italia e fece parte della propaganda degli
interventisti
(coloro che volevano che l'Italia entrasse in guerra)
Nel 1915 si arruolò nell'esercito per combattere nella
Prima Guerra Mondiale
e venne inviato al fronte
Il dolore della guerra
Durante la vita in trincea ha assistito a
scene di estrema crudeltà
, tra le quali la morte di suoi numerosi compagni
Ungaretti, in tutte le poesie della sua prima raccolta (Il porto sepolto), esprime il dolore che prova durante la vita al fronte
Poesia "In memoria" in ricordo di un compagno morto in guerra
Lo stile
Ungaretti, nelle sue poesie, utilizza molto la parola-verso
Lo spazio bianco serviva per esaltare la singola parola
Gli episodi di brutalità ai quali assisteva hanno influenzato molto il suo stile, rendendolo sempre più crudo
Le opere principali
Veglia
(1915)
Raccolta
Il porto sepolto
(1916)
I fiumi
(1919)
Commiato
(1916)
Il porto sepolto
(1916)
Raccolta
Allegria di naufragi
(1919)
Eugenio Montale
La vita
Nascita: 12 ottobre 1896, Genova Morte: 12 settembre 1981, Milano
Nacque in una famiglia benestante
Frequentò scuole tecniche e si appassionò alla poesia, alla letteratura, alla musica e al canto, ma abbandonò poi gli studi per partecipare alla
Prima Guerra Mondiale
Fu un oppositore al fascismo
Pubblicò i suoi primi testi poetici nel 1916
Nel 1975 vinse il premio
Nobel
per la letteratura
Negli anni della maturità si trasferì prima a Firenze, poi a Milano, dove lavorò come redattore e come critico musicale per il
Corriere della Sera
Lo stile
Parla del male di vivere, del dolore che caratterizza l'esistenza umana
Visione pessimistica del mondo e della vita
Si concentra sulle piccole cose
Le opere principali
Raccolta
Le occasioni
(1939)
La Primavera Hitleriana
- parla della visita di Hitler a Firenze (qui il poeta viveva con la sua fidanzata)
Messo infernale
(messo = messia, ambasciatore) - Hitler è come l'ambasciatore dell'inferno, un funerale della città
Raccolta
Ossi di seppia
(1925)
La bufera e altro
(1954) - liriche
Satura
(1971)
I diari del 71 e del 72
(1973)
Quaderno dei quattro anni
(1977)
Non chiederci la parola
(1923)
La realtà sta sfuggendo alla comprensione umana
Salvatore Quasimodo
La vita
Nascita: 20 agosto 1901, Modica Morte: 14 giugno 1968, Napoli
Trascorre l'infanzia trasferendosi di paese in paese in Sicilia (a causa degli spostamenti del padre, il quale era un capostazione)
Prende il diploma di geometra e coltiva gli studi letterari e classici
Durante la sua vita ha svolta diversi lavori, poi dal 1939 ha insegnato letteratura italiana al Conservatorio di Musica di Milano
Le sue prime poesie vengono pubblicate sulla rivista
Solaria
Lo stile
Era un poeta
ermetico
Utilizzavano un linguaggio difficile, erano complicati da interpretare
Si concentravano sulle figure retoriche come l'
analogia
(in grado di cogliere i legami segreti al fondo delle cose)
Le opere principali
Alle fronde dei salici
(1944)
Raccolta
Acque e terre
(1930)
Raccolta
Oboe sommerso
(1932)
Raccolta
Giorno dopo giorno
(1946)