Un tratto caratteristico di Brera, che lo differenzia da altri musei italiani, è la presenza di grandi capolavori di diverse scuole: lombarda, toscana e dell'Italia Centrale, veneta oltre che di
dipinti importanti di scuola fiamminga. Questo deriva dall'impostazione data al museo fin dall'epoca napoleonica, quando fu concepito come luogo rappresentativo di tutta l'arte italiana
di ogni epoca e di ogni regione, accogliendo opere prelevate da chiese e conventi (parte dei quali soppressi), nell'ottica illuministica e "rivoluzionaria" (che condivide con il Museo del Louvre)
di mettere a disposizione del pubblico quadri fino allora difficilmente accessibili.