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ITALO SVEVO - Coggle Diagram
ITALO SVEVO
LA COSCIENZA DI ZENO
Nel 1923 compare questo nuovo romanzo. Il protagonista è Zeno Cosini, che scrive la propria autobiografia, su consiglio di uno psicoanalista a cui si è rivolto per guarire dal vizio del fumo.
Il libro è influenzato dalle teorie del medico viennese, che sostiene che nell'uomo sono presenti tensioni, desideri, paure, sentimenti di cui non si è consapevoli
In questo romanzo Svevo fa un occasione per denunciare la malattia morale dell'uomo contemporaneo, che si sente un inetto.
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LA VITA
Italo Svevo è nato a Trieste nel 1861. Il suo vero nome è Ettore Schmitz, è figlio di un commerciante austriaco di origine ebraiche.
Inizia a studiare all'istituto commerciale prima in Germania e poi a Trieste per continuare l'attività paterna, per poi lavorare come impiegato in una banca a causa di un fallimento dell'azienda di famiglia.
Nel 1896 si sposa e viene assunto nella ditta del suocero, dal quale viene mandato in Inghilterra per dirigere una succursale nei dintorni di Londra.
Nel 1907 diventa amico con James Joyce che sarebbe un autore Irlandese, che lo stimola a scrivere un nuovo romanzo: La coscienza di Zeno, che con quest'opera diventa molto famoso sia in Italia e sia in Francia.
Svevo muore nel 1928 a causa di un incidente stradale.
I ROMANZI
I primi due suoi romanzi sono: Una vita del 1892 e Senilità del 1898.
Questi due romanzi non hanno molto successo anche se sono moderni, in quanti si incentrano sull'inetto a vivere, cioè l'uomo incapace di integrarsi nei meccanismi della società borghese.
LO STILE
La coscienza di Zeno è un opera innovativa, in quanto rompe con il realismo narrativo e non racconta più i fatti in ordine cronologico ma secondo il loro emergere dall'inconscio. Ciò comporta rilevanti innovazioni sintattiche come il monologo interiore