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Bullismo e Cyberbullismo. Due facce della stessa medaglia - Coggle…
Bullismo e Cyberbullismo.
Due facce della stessa medaglia
Il
bullismo
è una forma di prevaricazione e di oppressione reiterata nel tempo, perpetrata da un individuo o da un gruppo nei confronti di una persona percepita come "debole".
Cyberbullismo
è una forma di bullismo compiuto attraverso strumenti tecnologici ed informatici.
Caratteristiche
: anonimità, intenzionalità, assenza di confini spaziali, assenza di limiti temporali, viralità.
Cronologia
:
Il termine cyberbullismo fu coniato per la prima volta nel 2002 da un educatore canadese B. Belsey, il quale unì la parola cyber, generalmente utilizzata nell'ambito informatico, con la parola bullying, maltrattamento.
Statistiche
Secondo l'Istat in Italia nel 2004 il 22,3 % degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni ha subito offese e prepotenze; il 5,9 % ha subito offese con continuità; il 24,9 % delle ragazze ha subito cyberattachi contro il 19,6 % dei ragazzi.
Normative
:
L'articolo 21 della nostra Costituzione afferma che "tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero". Come ogni altro diritto, tuttavia, anche la libertà di parola conosce dei limiti.
La legge n.71 del 2017 tratta il fenomeno del bullismo e inquadra per la prima volta espressamente il reato di Cyberbullismo, introducendo a tal fine apposite norme nel Codice Penale e nel Codice della Privacy.
Caratteristiche
: Squilibrio di potere, intenzionalità, persistenza nel tempo, natura sociale del fenomeno.
I
luoghi di aggregazione
dove avvengono gli atti di bullismo sono la scuola, campi sportivi, parchi e palestre.
Ruoli
:
Bullo (attore agente);
Vittime: i disabili, gli omosessuali, tutti coloro che sono considerati deboli o diversi dalla massa.
"
Quello che per te può essere divertente,
per chi subisce può essere devastante".
Tipi di Cyberbullismo
:
sexting
(invio di messaggi o immagini a sfondo sessuale);
revenge porn
(diffusione in Rete di immagini o video sessualmente espliciti, senza il consenso del soggetto);
attacco offline
(diffusione di video in cui la vittima viene insultata o picchiata).
Ruoli
:
Cyberbullo o persecutore;
Vittima;
Complici o gregari; Spettatori indifferenti; Spettatori fiancheggiatori; Spettatori rilancianti;
Spettatori moderatori.
Conseguenze
:
Paura, rabbia, tristezza, depressione, emarginazione sociale, ansia, vergogna, suicidio.
Istituzioni ed Associazioni
per contrastare i fenomeni: Polizia di Stato; Scuola; Associazioni, all'interno delle quali operano informatici, psicologi, educatori.
Cronologia
:
Il fenomeno del bullismo è stato studiato per la prima volta nel 1978 in Norvegia. Nel 1987 il termine è apparso nelle riviste scientifiche, che affermavano che il bullismo non può essere inteso come scherzo, poichè lo scherzo avviene tra amici e non provoca un dolore fisico o morale.
Come si manifesta
:
attacchi nascosti, attraverso messaggi con insulti, calunnie e pettegolezzi; ovvero immagini e video finalizzati all'isolamento sociale.
Come si manifesta
:
attacchi aperti di tipo verbale (insulti, offese) o di tipo fisico (violenze di vario genere).
*Soluzioni
:*
parlare con i propri genitori; non accettare sui social network l' amicizia di persone sconosciute; non mostrarsi arrabbiati ma disinteressati; se continua, presentare un'istanza al Questore; avvertire la Polizia Postale e denunciare.