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Energia dell'oceano, Progetto Pelamis, 5AD9852B-8E36-4B2C-80B2…

- - - - impianto OTEC
        
        L'acqua più calda della superficie dell'oceano entra in un evaporatore dove si trova un fluido che vaporizza
        
        Questo vapore viene fatto espandere a pressione moderata dentro una turbina
        
        Che è accoppiata a un generatore
        
        il vapore viene condensato in un altro scambiatore utilizzando acqua fredda
        
        In infine il fluido viene pompato e rimane chiuso nel sistema e circola in continuazione
    - - Le onde sono create dal vento che soffia sulla superficie del mare. Puoi percorrere migliaia di chilometri senza perdite significative: le onde generate da una tempesta in mezzo all'Atlantico viaggeranno fino alle coste dell'Europa quasi senza perdite di energia.
    - - Centrale mareomotrice
        
        nella zona della marea supera i 13 cm di dislivello,si è creato un bacino artificiale con una diga di 6 chiuse per riempire e svuotare il bacino stesso e 24 turbine
        
        Durante la marea di lascia passare l’acqua attraverso le chiuse riempiendo il bacino
        
        le sarachinesche vengono chiuse e quando la bassa marea crea un dislivello tra bacino e mare si fa passare l’acqua del bacino attraverso le turbine che la riconducono in mare aperto
        
        Le turbine possono funzionare sia durante il flusso sia durante il reflusso ma vengono usate sono nel secondo caso
        
        REFLUSSO
        
        FLUSSO
      - LA DIGA SUL SERVEN
        
        https://it.m.wikipedia.org/wiki/Severn
        
        un grandioso progetto di una diga lunga 15 km situata in Gran Bretagna,nonostante sia apparentemente ecosostenibile il progetto è contestato dalle organizzazioni ambientaliste
        
        ha 24 turbine da 40 mw
      - Le maree sono movimenti alternati e periodici di grandi specchi d'acqua causati da fenomeni di attrazione tra la luna e il sole. Questo "salto d'acqua" può essere utilizzato per generare elettricità. • Dal 1966 è in funzione una centrale a marea alla foce del fiume Rance, sul Canale della Manica in Francia, che sfrutta questo fenomeno. • Numerosi sono i nuovi progetti impiantistici per sfruttare il movimento dei mari nelle zone costiere o estuari dove il fenomeno si manifesta con un dislivello significativo anche superiore ai 13 metri.