Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
IL PROBLEMA DEI RIFIUTI URBANI - Coggle Diagram
IL PROBLEMA DEI RIFIUTI URBANI
Nella seconda metà del XX secolo l'uomo ha vistosamente migliorato il proprio tenore di vita, pertanto è aumentata la quantità di "materiale inutile" da eliminare.
Oggetti, imballaggi e rifiuti organici vengono buttati perché hanno esaurito la loro funzione, ma contengono ancora materia ed energia. Si tratta di uno spreco di materie prime che causa inquinamento e danni ambientali. Da qui nasce il problema della gestione dei rifiuti e dell'impatto che essi hanno sul territorio.
Esistono leggi che si occupano dell'argomento: la normativa prevede che siano obbligatori per i produttori il recupero e il riciclaggio dei residui di processi produttivi, utilizzabili come materie prime secondarie nello stesso ciclo di produzioni o in un altro
Esistono indicazioni precise per lo stoccaggio dei rifiuti e la costruzione delle discariche. Ai fini della raccolta e del trattamento i rifiuti possono essere classificati nel modo seguente
Rifiuti urbani pericolosi (RUP): si tratta essenzialmente delle pile esaurite e dei farmaci scaduti, che devono essere trattati in modo particolare dopo la raccolta
Rifiuti urbani non riciclabili: sono quelli che non si possono riciclare, perché sono costituiti da materiali diversi non separabili, e vengono smaltiti attraverso la raccolta. I più comuni sono la carta plastificata e le calze di nylon, le vaschette in polistirolo, i pannolini, i cosmetici. Questi rifiuti vanno gettati nei comuni cassonetti della spazzatura
Rifiuti urbani riciclabili: materiali come vetro, carta, plastica, alluminio, materiale organico, per raccogliere i quali i comuni devono predisporre appositi contenitori per la raccolta differenziata; è possibile riciclare anche i contenitori Tetra Pack
I RIFIUTI URBANI PERICOLOSI
Le pile a secco contengono sostanze chimiche molto tossiche, in particolare metalli pesanti, come mercurio e cadmio. Tali metalli sono tossici per l'organismo umano, per gli animali e per le piante
Le pile esaurite non vanno disperse nell'ambiente, ma deposte negli appositi contenitori. Una volta raccolte in modo differenziato, le pile vengono rese inerti in blocchi di cemento, che saranno poi collocati in discarica. Nei contenitori per la raccolta differenziata si possono gettare le pile a torcia e le pile a bottone, ma non le batterie per auto
Se non sono correttamente smaltiti, i farmaci rappresentano un serio problema per l'ambiente, perché sono composti realizzati in laboratorio, capaci di alterare gli equilibri della natura
E' per questo motivo che i farmaci scaduti non devono essere gettati nei normali cassonetti ma collocate negli appositi contenitori, posti in tutte le farmacie. Lo smaltimento dei farmaci scaduti avviene attraverso l'incenerimento oppure attraverso l'inertizzazione in contenitori ermetici
TRATTAMENTO DEI RIFIUTI NON RICICLABILI
I rifiuti non riciclabili vengono raccolti e smaltiti negli impianti autorizzati. Tra le tecniche utilizzate per risolvere il problema, ricordiamo le discariche controllate e gli inceneritori
La discarica controllata è costituita da una grande fossa, impermeabilizzata per evitare che i liquami si infiltrino nel terreno
I rifiuti scaricati vengono compressi e ricoperti con strati di terra. La decomposizione dei rifiuti organici dà origine a biogas e a liquami, che vengono trattati biologicamente e poi scaricati nell'ambiente
Gli aspetti fondamentali che devono essere presi in considerazione per la realizzazione di questo tipo di impianto sono
La capienza
L'idrogeologia del terreno
La posizione topografica
La futura destinazione delle arre di scarico esaurite
La scelta del luogo
Gli inceneritori trasformano i rifiuti in vapore acqueo, particelle volatili, biossido di carbonio, ossidi di zolfo, ceneri ecc.
L'inceneritore è una gigantesca caldaia, dotata di controlli per le emissioni inquinanti e l'efficienza della combustione. L'incenerimento è una tecnica che risulta conveniente solo per impianti di notevole potenza, adatti alle città più grandi
Utilizzando particolari tecniche di combustione, in grado di sfruttare l'energia ancor contenuta nei rifiuti per scaldare acqua e produrre elettricità, si può trasformare l'incenerimento in termovalorizzazione, processo che consente di recuperare l'energia termica prodotta nella combustione e di trasformarla in calore ed elettricità
Poiché però per la combustione sono necessari ingenti quantitativi di energia, questi impianti restano comunque costosi