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PANTHEON, FORI IMPERIALI - Coggle Diagram
PANTHEON
Storia
- fondato nel 27 a.C. dall'arpinate Marco Vipsiano Agrippa, genero di Augusto nella pianura del Campo Marzio. Egli affidò la realizzazione a Lucio Cocceio Aucto per un tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future
- dopo che gli incendi dell'80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione originale di età augustea, l’imperatore Adriano lo fece ricostruire tra il 118 e il 125 d.C.. Egli volle mantenere sulla fronte dell’edificio l’iscrizione
M.Agrippa L.F.Cos. Tertium.Fecit (“Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta, edificò”)
- l'edificio si salvò dalle distruzioni del primo Medioevo perché già nel 608 l'imperatore bizantino Foca ne aveva fatto dono a papa Bonifacio IV (608-615), che lo aveva trasformato nel 609 in chiesa cristiana con il nome di Sancta Maria ad Martyres
- nel 1652 Urbano VIII Barberini eliminò il rivestimento bronzeo delle travi del portico dalle quali ottenne 80 cannoni designati a Castel Sant’Angelo e le quattro colonne tortili del baldacchino di S. Pietro
-
pronao
il colonnato del pronao si sviluppa in profondità, in doppia fila, dietro la 1a, la 3a, la 6a e l'8a colonna frontale, in modo da creare un ampio ambiente rettangolare diviso in 3 navate:
- quella centrale dà accesso al tempio
- le due laterali accolgono le statue di Augusto e Agrippa e si concludono con nicchie semicircolari
Cella
- a pianta circolare
- la cupola che ricopre la cella non è piatta, bensì emisferica e ha un diametro di oltre 43metri. Il diametro corrisponde all'altezza max dell'edificio, così che lo spazio della cella può essere racchiuso entro una sfera
- 6 nicchie (semicircolari e rettangolari) si distribuiscono lungo la circonferenza della cella. Di fronte a ognuna nicchia si innalza una coppia di colonne di marmo colorato e in stile corinzio che sorreggono l'architrave
cupola
- la cupola è decorata da 5 ordini di cassettoni, che si restringono verso l'alto, e la luce che penetra dall'oculo centrale crea su di essi effetti chiaroscurali
- per renderla solida ma leggera, venne usato materiale quale travertino, pietra pomice, tufo e lapilli vulcanici e con uno spessore della parete sempre inferiore man mano che si sale verso il vertice
-
- pavimento a motivi geometrici di marmi policromi
- il gusto per la policromia, di età adrianea, è evidente anche nel contrasto di colori tra le colonne in granito grigio e rosa, il rivestimento del pronao in marmo bianco e il muro cilindrico della cella in laterizio, originariamente intonacato e dipinto
FORI IMPERIALI
Cosa?
- costruiti tra il 46 a.C e il 113 d.C
- a Roma, vicini al Foro romano (luogo della politica, tra Campidoglio e Palatino, legato all'età repubblicana)
- luoghi per la propaganda imperiale e la celebrazione della figura del princeps e delle sue imprese militari
- sono 5
- 120'000 m^2 di superficie
- punti di ritrovo nel 133 d.C. (simile a City Life Milano nel 2021)
FORO DI VESPASIANO
- detto anche Tempio/Foro della pace
- inaugurato nel 75 d.C.
- tempio, dedicato alla Pax Augusta al fondo
- nel piazzale porticato antistante era allestito un giardino a cielo aperto, decorato con aiuole e fontane
- tempio costruito per la conquista di Gerusalemme e il trionfo sulla rivolta giudaica (71 d.C.)
FORO DI NERVA
- inaugurato nel 97 d.C. da Nerva
- fu voluto da Domiziano
- ha una forma stretta e allungata perché inizialmente aveva funzione di passaggio ("Forum transitorium"), come dice il libro
- dedicato alla dea Minerva
- attico dei portici , conservato in minima parte, era decorato da pannelli a rilievo
FORO DI AUGUSTO
- inaugurato nel 2 a.C.
- tempio dedicato a Marte Ultore ("vendicatore" dell'uccisione di Cesare) per la battaglia di Filippi
- un muro in blocchi di tufo lo separava dal quartiere della Subura
- i portici, che sorgevano sui lati lunghi, si aprivano alle spalle in ampie ESEDRE (spazi semicircolari coperti), destinati ad ospitare le attività dei tribunali. Erano arricchiti da statue di personaggi reali e mitologici della storia di Roma e dei membri della famiglia Giulia, con iscrizioni che elencavano le loro imprese, e nelle nicchie centrali i gruppi di Enea e la statua di Romolo
FORO DI TRAIANO
- inaugurato tra il 112-113 d.C.
- è il foro più imponente e grandioso
- lavori di sbancamento (scavo di un colle)
- realizzato con il bottino delle campagne di Augusto in Dacia
- lo sbancamento della sella montuosa che collegava il Campidoglio con il Quirinale, necessario per trovare spazio al nuovo complesso, comportò la ricostruzione del tempio di Venere Genitrice e l'aggiunta della Basilica Argentaria nel Foro di Cesare
- la piazza forense era chiusa sul fondo dalla Basilica Ulpia, alle cui spalle sorse la Colonna di Traiano
- sul lato opposto della Basilica una monumentale facciata faceva da sfondo alla colossale statua equestre dell'imperatore
FORO DI CESARE
- primo foro inaugurato, nel 46 a.C.
- la piazza di forma rettangolare era cinta su 3 lati da un porticato e occupata sul fondo dal Tempio di Venere Genitrice, progenitrice della gens Iulia
- venne completato da Augusto
- Cesare pagò di tasca propria i terreni sui quali il nuovo monumento doveva sorgere (fu un'impresa economicamente onerosa, come ci dice il libro)
- modello base su cui vennero elaborati i successivi impianti dei fori di Augusto e di Nerva
- LA VIA DEI FORI IMPERIALI: durante il periodo fascista venne costruita una strada che divideva le rovine dei fori; negli anni settanta si pensò di eliminarla e in seguito la strada venne resa pedonale
- MERCATI TRAINANEI: complesso di edifici in laterizio che assicurava a Roma nuovi spazi per le attività della vita amministrativa ed economica