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LA COSTRUZIONE DELLO STATO FASCISTA - Coggle Diagram
LA COSTRUZIONE DELLO STATO FASCISTA
1:LA REPRESSIONE
nel dicembre 1922 fu istituito il Gran consiglio del fascismo
indicava le linee generali della politica fascista
1923 Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
proteggere gli inesorabili sviluppi della rivoluzione
disciplinare lo squadrismo e limitare il potere del RAS
conseguenze:
violenze illegali contro gli oppositori
arresti preventivi di militari
sequestri di giornali
diminuzione dei scioperi
abbassamento dei salari reali
8.IL NUOVO REGIME
La legge elettorale del1928
introduce il sistema della lista unica
tanti candidati quanti erano i seggi da occupare
lasciava agli elettori la sola scelta di approvarla o rispingerla al blocco
con la "costituzionalità" del Gran Consiglio
sempre nel 1928 divento un organo dello stato.
L'AVICINAMENTO TRA CHIESA E FASCISMO
nel 1922 Mussolini ottiene il sostegno del nuovo papa Pio XI
merito: aver allontanato il pericolo di una rivoluzione socialista
merito: Per aver restaurato il principio di autorità
La riforma scolastica della primavera del 1923
il ministro della pubblica istruzione Giovanni Gentile
insegnamento della religione nelle scuola elementari
introduzione di un esame di stato al termine di ogni ciclo di studi
mette sullo stesso piano scuole pubbliche e private
nel 1923 Mussolini impose le dimissioni dei ministri popolari
Don Sturzo sotto la pressione del Vaticano lascia la segreteria del PPI
6.DAL GOVERNO AUTORITARIO ALLA DITTATURA
dopo il famoso discorso del 3 gennaio del 1925 Mussolini minacciò apertamente di usare la forza contro le opposizioni
nei giorni successivi ci furono una ondata di arresti
perquisizioni e sequestri sui partiti d'opposizione e sui loro organi di stampa
nei mesi successivi si chiudeva ogni residuo spazio di liberta politica e sindacale
Molti esponenti antifascisti furono costretti a prendere la via dell'esilio
nel 1926 Giovanni Amendola muore a seguito di un'aggressione squadristica
muore per gli stessi motivi pochi mesi prima Piero Gobetti
7.LE LEGGI "FASCISTISSIME"
Eliminate e ridotte al silenzio le voci d'opposizione
Il fascismo procede alla formulazione di nuove leggi
Il ministro della Giustizia Alfredo Rocco
Legge del dicembre del 1925 rafforza il potere del capo del governo rispetto sia agli altri ministri sia al parlamento
legge dell'aprile 1926 legge sindacale che proibi lo sciopero
inoltre stabilisce che solo i sindaci legalmente riconosciuti(cioè quelli fascisti) avevano il diritto di stipulare contratti collettivi
Legge del novembre 1926
a seguito dell'ultimo attentato a Mussolini
Furono sciolte tutti i partiti antifasciti e soppresse tutte le pubblicazioni contrarie al regime
Fu reintrodotta la pena di morte per i colpevoli di reati "Contro la sicurezza dello stato
a carico dell' TRIBUNALE SPECIALE PER LA DIFESA DELLO STATO composto da ufficiali delle forze armate e della milizia,
Dopo ben 4 attentati falliti alla vita di Mussolini
2: I RISULTATI DELLA POLITICA LIBERISTA
restituzione della libertà di azione emargini di profitto all'iniziativa privata
alleggerimento del carico fiscale sulle imprese
Privatizzato il servizio telefonico e contenuta la spesa statale con un energico sfoltimento dei dipendenti pubblici.
vennero licenziati soprattutto i ferrovieri, una delle categorie più sindacalizzate
Sul piano economico la politica liberalista ottiene discreti successi
tra il 1922 e il 1925 ci fu un notevole aumento della produzione
sia industriale sia agricola
il bilancio dello Stato tornò in pareggio
Rafforza il governo e risalda i legami tra potere economico e fascismo
4.LA NUOVA LEGGE ELETTORALE E LE ELEZIONI DEL 1924
obiettivo rafforzare la maggioranza parlamentare
Varata nel 1923 col voto favorevole di buona parte dei liberali e dei cattolici di destra.
Il fascismo sostituisce la classe dirigente Liberal-moderata
IL DELITTO MATTEOTTI E L'AVENTINO
il 10 giugno del 1924 venne rapito il segretario del partito socialista Giacomo Matteotti
Rapito a Roma da un gruppo di squadristi
organizzazione illegale alle dipendenze del PNF
caricato a forza su un'auto e ucciso a pugnalate.
Dieci giorni prima della sua morte fece delle pesanti accuse contro il fascismo
contestando la validità dei risultati elettorali
denunciando violenze
per questo motivo tutti reputavano colpevoli il partito di mussolini il quale si prese la totale responsabilità
il 3 gennaio del 1925 Mussolini fece il famoso alla camera "discorso del delitto Matteotti
https://youtu.be/e5oDJ6GMRV8