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LE STROFE, IL SONETTO, L'ACCENTO E IL RITMO - Coggle Diagram
LE STROFE, IL SONETTO, L'ACCENTO E IL RITMO
LE STROFE
Le strofe sono raggruppamenti di versi che prendono il nome dal numero di versi da cui sono composte. Le strofe più comuni in poesia sono:
Le quartine, strofe di quattro versi
Le sestine, strofe di sei versi
Le terzine, strofe di tre versi
Le ottave, strofe di otto versi
I distici, strofe di due versi
Le strofe libere che non seguono alcuno schema; il poeta può variare il numero e la lunghezza dei versi
IL SONETTO
Raggruppandosi tra loro, le strofe formano tipi di componimento detti a strofa fissa. Tra questi, uno dei più diffusi nella letteratura italiana è il sonetto
Esso si compone di quattordici versi endecasillabi, suddivisi in due quartine e due terzine;
Nelle quartine le rime sono di solito alternate o incrociate, mentre nelle terzine esistono più varianti
ACCENTO E RITMO
Una delle principali caratteristiche della poesia è la musicalità, che deriva dal suono delle parole e dal ritmo dei versi. Per capire l'importanza del ritmo bisogna conoscere la differenza tra accenti tonici e accenti ritmici
L'accento tonico è quello che conferisce tono a ogni parola e ne consente la pronuncia, poiché la sillaba su cui cade tale accento viene pronunciata con maggiore forza. Tutte le parole della lingua italiana hanno un proprio accento tonico, anche se non sempre è segnato graficamente. In base alla posizione dell'accento, le parole si dicono:
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L'accento ritmico è l'accento fondamentale in poesia, perché segnala la cadenza e il ritmo del verso stesso. Esso coincide con alcuni accenti tonici delle parole. La successione degli accenti ritmici produce particolari effetti musicali
I versi brevi imprimono al testo un ritmo veloce e agile, anche perché gli accenti ritmici sono ravvicinati. I versi lunghi producono un ritmo lento, perché gli accenti ritmici sono più distanziati