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LA MUSICA SACRA - Coggle Diagram
LA MUSICA SACRA
Il corale è il canto della liturgia luterana
Nasce grazie alla Riforma protestante avviata da Martin Lutero
I protestanti hanno una propria dottrina
Tradussero i testi sacri in tedesco
Il canto liturgico è il corale
Strofico
E' omoritmico (per la solennità e renderlo più facile)
E' a una voce o polifonico (solitamente a 4 voci)
Sillabico (1 sillaba= 1 nota)
Le melodie sono semplici e, spesso tratte da canti popolari
E' eseguito da tutti i fedeli
Il testo è in tedesco
Può essere accompagnato da alcuni strumenti (Es. organo)
Il suo obbiettivo è quello di favorire la partecipazione dei fedeli alle cerimonie religose
Grazie alla musica e al canto corale (funzione educativa)
A Roma la musica sacra è solo vocale
Attraverso il Concilio di Trento, dove viene riconsiderata l'importanza e la funzione della musica nella chiesa di Roma
Primato delle parole sulla musica
Testo in latino
Scopo educativo
Ispirati alle melodie gregoriane
L'intreccio polifonico non deve essere articolato
Non si possono utilizzare gli strumenti
Viene eseguito da cantori professionisti
Le principali forme della musica sacra cattolica sono:
IL MOTETTO: polifonico, testo tratto dalla Bibbia
LA MESSA: polifonica, suddivisa in parti (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei)
A Roma si esegue solo lo stile cappella senza strumenti
La scuola romana esegue le indicazioni del Concilio di Trento e si propone come modello (massino esponente: Giovanni Pierluigi da Palestrina)
A Venezia si utilizzano anche gli strumenti
A Venezia la musica sacra è accompagnata da strumenti
Nella Basilica di San Marco ci sono presenti 2 organi e la distribuzione di cantori e strumentisti permettono di realizzare "l'effetto stereo"
Gli strumentisti provano nuove combinazioni tra strumenti e e voci
i musicisti più importanti sono: Andrea Gabrielli e suo nipote Giovanni
La scuola veneziana assume un ruolo importante nello sviluppo della musica strumentale.