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sociolinguistica 10 - Coggle Diagram
sociolinguistica 10
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Algherese
Una varietà arcaica di catalano parlata nella città di Alghero, che è una piccola cittadina nella costa nord-occidentale sotto il comune di Sassari.
Il catalano è stato importato ad Alghero a seguito della conquista catalana della città. I catalani hanno di fatto operato un’operazione di spopolamento della città e della popolazione sarda, il centro cittadino è stato ripopolato ex novo da genti catalane provenienti prevalentemente dalla madre patria.
Il catalano, quindi, si è sostanzialmente imposto come lingua di tutti i nuovi cittadini di Alghero
Successivamente Alghero passa dalla dominazione catalana a quella sabauda e i rapporti con la madre patria si interrompono, i savoia si erano fatti protagonisti di una politica volta alla diffusione dell’italiano come strumento politico.
Succede quindi che Alghero perde completamente i rapporti con Barcellona, il centro di irradiazione linguistica, e quindi si ferma nel suo processo, prendendo una varietà arcaica di catalano ferma al 18° secolo.
Questa lingua è prevalentemente negli anziani e nei parlanti di bassi livelli socioculturali.
Il sardo e la sua verità
In Sardegna come ovvio si parla l’italiano e il sardo con le sue varietà come il Logudorese, Nuorese o Campidanese da per tutto, tranne nella fascia settentrionale dell’isola e nelle due isole alloglotte di Alghero e nell’arcipelago del Sulcis non si parla italiano
le varietà alloglotte non allogene, ne fanno parte il Sassarese e il Gallurese, sono due lingue nate e diffuse in Sardegna ma la loro base linguistica non è autoctona, proviene da altre zone, tanti elementi di ibridazioni con la lingua Sarda.
Ce’ poi, invece nell’area Alghero e nell’arcipelago del Sulcis, un’altra varietà alloglotta ma allogena nella quale troviamo il Catalano e il Tabarchino, nate da varietà di lingua nata e diffusa altrove importata, in Sardegna
SMS
SMS è un acronimo per Short Message Service e indica un servizio che permette di inviare e ricevere messaggi di testo alfanumerico fino a 160 caratteri da un telefono cellulare ad un altro.
La comunicazione via SMS è nata nel 1992 e si è rapidamente sostituita ad altre forme di comunicazione soprattutto presso le generazioni più giovani.
I tratti che differenziano la comunicazione via SMS da quella faccia a faccia
(i) varietà scritta di lingua; Va precisato però che la lingua dei messaggini imita fortemente grammatica e stile del parlato. Tale imitazione arriva a un punto tale che molto studiosi definiscono la lingua dei messaggi via cellulare come “scrittura orale”
(ii) non compresenza fisica degli interagenti;
(iii) asincronia, a noi sembra che gli sms siano immediati ma c’è comunque uno scarto tra quello della lettura e della scrittura.
L’interazione via SMS è asincrona. Con i messaggi via cellulare, tuttavia, lo scarto che separa il momento di scrittura da quello di lettura è di solito molto più breve che con altri mezzi
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quando tali utenti mandano un messaggio, infatti, si aspettano una reazione repentina e vivono con fastidio o addirittura con apprensione e tensione ogni ritardo, anche minimo, nella risposta.
(iv) alternanza dei turni di parola
La comunicazione via SMS funziona principalmente attraverso coppie e triplette. Ci sono poi alcuni rari casi di SMS con funzione espressiva o poetica che hanno senso isolatamente e non richiedono risposta.
Diversamente dalla comunicazione via cellulare, l’interazione faccia a faccia prevede una maggior varietà e imprevedibilità del meccanismo di alternanza del turno di parola.
uso istituzionale degli sms, abbiamo una scrittura con un registro molto più formale che è quello della burocrazia
COMUNICAZIONE MEDIATA DAL COMPUTER
Sotto l’etichetta di comunicazione mediata dal computer (CMC) ci sono varie tipologie di interazione. In questa sede ci limitiamo a citare tali tipi di interazione e a elencarne i caratteri comuni più rilevanti
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