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MONTECCHI-VENUDA 10) Le risorse elettroniche - Coggle Diagram
MONTECCHI-VENUDA 10)
Le risorse elettroniche
Le risorse elettroniche sono pubblicazioni e risorse informative, realizzate e rese disponibili
secondo una specifica modalità che richiede l’uso dell’elaboratore elettronico, di eventuali periferiche ad esso collegate o di altre attrezzature elettroniche (lettore DVD)
tale modalità può essere impiegata per realizzare, distribuire e utilizzare qualsiasi tipo di pubblicazione: infatti, come qualsiasi tipo di pubblicazione può essere registrata e resa disponibile su un supporto fisico, similmente può essere direttamente raggiungibile in Rete
Per rendere possibile la descrizione normalizzata delle risorse elettroniche l’IFLA ha pubblicato
l’ISBD (ER) "International Standard Bibliographic Description for Electronic Resources", in
sostituzione dell’ISBD (CF) "Computer Files", considerato non più sufficiente considerata la vasta gamma dei materiali digitali di oggi.
Nella definizione dei materiali che vengono considerati per la
descrizione delle risorse elettroniche, lo standard ISBD privilegia le modalità di accesso per mezzo di un elaboratore elettronico e di eventuali periferiche ad esso collegate. L’ISBD preliminary consolidated edition individua come oggetto dello standard due tipi di risorse:
1 DATI costituiti da informazioni sotto forma di numeri, lettere, grafica, immagini e suoni o una loro combinazione
2 PROGRAMMI intesi come insiemi di istruzioni o sequenze di istruzioni (routines);
(3) un terzo possibile tipo di risorsa elettronica è costituito da una COMBINAZIONI di dati e
programmi
Dal punto di vista catalografico sia lo standard ISBD che le REICAT distinguono le risorse elettroniche a seconda:
delle modalità di accesso
che abbiano o meno un supporto
fisico maneggiabile
che si tratti di Risorse Elettroniche ad accesso Locale (REL) (le risorse elettroniche ad accesso locale sono
risorse registrate su supporti: come dischi magnetici, cartucce o
cassette a nastro magnetico o dischi removibili),
o di Risorse Elettroniche ad accesso Remoto (RER) (le risorse elettroniche ad accesso remoto sono
invece prive di supporto fisico visibile e possono essere registrate nei dispositivi di memoria di un elaboratore).
le risorse elettroniche ad accesso remoto (RER) sono soggette a frequenti aggiornamenti che ne modificano le caratteristiche, le informazioni disponibili e le modalità di presentazione: nello specifico, il bibliotecario deve
di volta in volta valutare se le modifiche apportate alle RER determino differenze significative nel contenuto della risorsa al punto di costituire una nuova edizione e rendere così necessaria
la creazione di una nuova registrazione bibliografica.
LE REICAT PER LA DESCRIZIONE DI RISORSE ELETTRONICHE
Le risorse elettroniche sono in genere caratterizzate da:
una presentazione dei contenuti
estremamente VARIABILE
una configurazione della risorsa spesso PERSONALIZZABILE
ASSENZA DI UNA STRUTTURA FORMALE di presentazione delle informazioni propria della prassi editoriale.
Nel corso dell’analisi formale del documento il bibliotecario dovrà individuare le diverse fonti informative messe a disposizione dalla risorsa, dalle quali dovrà poi ricavare:
gli elementi informativi da utilizzare nella descrizione del documento
gli elementi informativi da utilizzare per
determinare gli accessi formali
per quanto riguarda la descrizione delle risorse elettroniche, bisogna prima distinguere tra:
risorse elettroniche ad accesso
locale (REL, dotate di un supporto fisico descrivibile)
Le REICAT prendono in considerazione per la descrizione delle REL il supporto fisico su cui la risorsa elettronica è registrata, individuando la fonte primaria secondo questo ordine di preferenze:
le fonti esterne, leggibili ad occhio nudo senza l’utilizzo di alcuna attrezzatura
le fonti che sono solidali con il supporto, ossia non staccate o staccabili da questo (etichette)
le risorse staccate dalla risorsa come i contenitori del supporto fisico,
e la documentazione che normalmente accompagna una risorsa elettronica locale.
le fonti interne alla risorsa, accessibili solo con l’utilizzo di un’apposita attrezzatura
risorse elettroniche ad accesso remoto
(RER, consultabili online e prive di supporto fisico descrivibile)
Lo standard ISBD indica come fonti primarie delle risorse elettroniche ad accesso remoto le seguenti fonti interne:
la schermata del titolo della risorsa
il menu principale
le istruzioni di lancio di un programma
la prima visualizzazione delle informazioni
la home page su un sito web
Le REICAT indicano di utilizzare come fonte primaria per le risorse ad accesso remoto (RER), le
informazioni presentate al principio di un file ottenute accedendo alla risorsa.
Le REICAT indicano per ogni area della descrizione le fonti da cui devono essere ricavate le informazioni
Per rappresentare correttamente nella notizia bibliografica le peculiarità delle diverse pubblicazioni, lo standard ISBD e le Regole sono caratterizzati da alcune aree ed elementi obbligatori o facoltativi, diversificati a seconda che la risorsa sia ad accesso locale (REL) o ad accesso remoto (RER), e da due appendici, indicate nelle Regole come Appendice C e Appendice D
Le aree rilevanti per la descrizione delle risorse
elettroniche sono:
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