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Next generation Veneto VeLa19-04-2021 - Coggle Diagram
Next generation Veneto
VeLa19-04-2021
Alessandra Bizzotto
L'agenzia nazionale giovani ha creato un bando per promuovere delle web radio che stanno raccontando le attività dei giovani nel territorio (#parola ai giovani)
Dobbiamo focalizzarci sulla partecipazione dei giovani all'attività politica, e sul problema dei ragazzi che se ne vanno all'estero accennato da Gianfranco Pozzobon.
La scuola boccia alcune attività politiche per rimanere un ambiente neutro e non prendersi la responsabilità di essere di parte.
Il Map è l'unica esperienza che abbiamo fatto (simulazione del parlamento europeo) perché non contaminata da fazioni politiche.
Richiesta di chiarimenti sulla legge sulle politiche giovanili da parte di Gianfranco
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Gianfranco Pozzobon
La legge sulle politiche giovanili approvata nell'86 ha favorito la nascita dei progetti giovani ad esempio l'informa giovani, l'educativa di strada... alla fine degli anni 90 l'osservazione legge e documenta annualmente la condizione giovanile in veneto, venne costituito un comitato scientifico. Inoltre veniva promossa la partecipazione alla vita sociale e politica dei giovani
(creazione a livello territoriale di forum come luogo di confronto e partecipazione individuando dei referenti locali).
L'idea era quella di mettere in piedi un sistema che si autoalimenta con nuove generazioni di giovani. L'esperienza si è fermata.
La legge sulle politiche giovanili dell'86
Federico Vallotto
Le scuole a tutti i livelli appartengono alla "rete" se si respira da parte dei giovani la voglia di partecipare. C'è una zona d'ombra tra la scuola superiore, l'università, l'associazionismo... manca qualcosa a parere mio, un punto di riferimento.
Bisogna trovare cosa manca per non perdere il potenziale che esce dalle scuole e convertirlo in azione civica
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Paola Vendrame
Manca qualcosa che renda i giovani partecipi dei progetti.
I progetti non vanno avanti perché gli eventi iniziano e finiscono all'interno delle scuole, potrebbe essere una buona idea fare in modo che siano gli studenti stessi che fanno da tutor tra le esperienze nelle scuole.
Service learning potrebbe essere applicato al di fuori del campo scolastico
Fernando Cerchiaro
Service learning è una delle metodologie più usate all'interno della scuola al momento.
Vorrei portare l'attenzione sull'esperienza della rappresentanza di istituto, delle consulte e della cittadinanza attiva che gli studenti se accompagnati e ascoltati possono vivere all'interno della scuola.
Rimanere in contatto con la scuola attraverso delle attività, dà degli strumenti che permettono di aprire una finestra su un percorso che continua.
Papa Francesco con il patto educativo di co-responsabilità mette in relazione non solo le agenzie ma anche le relazioni
Arturo Lorenzoni
Esprimo una preoccupazione, per me è importante non condizionare il vostro percorso, come si può mettere a disposizione uno spazio di confronto e di impegno senza "tirarvi" da una parte o dall' altra?
Una raccomandazione: alcune delle scelte che facciamo come amministrazioni ricadono sul vostro futuro, non abbiate paura di dire le vostre opinioni, è importante che siate protagonisti delle scelte perché vi riguardano, al momento non siete tutelati
Alfio Piotto
Invito a prendere i vostri spazi all'interno dei cantieri di vela sui temi che volete
Noi (VeLa) siamo dei facilitatori e vogliamo lavorare insieme a voi, il Veneto ha bisogno che insieme ci si prendiamo queste responsabilità
Cogliere le opportunità del territorio è uno dei punti su cui ci siamo focalizzati
Sarebbe interessante se le prossime riunioni siano moderate da voi.
Pozzobon e Messina possono fare da consulenti
Chi ha voglia può essere coinvolto nel cantiere del digitale
Il cantiere della sostenibilità deve essere affrontato in maniera organica.
Il consiglio regionale dei giovani sarebbe interessante da creare anche da parte di vela dato il territorio in cui agiamo
Importante la comunicazione attraverso web raido, social...
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Giovanni Pontara
Sottolineo il pensiero di Federico Vallotto sul potenziale delle scuole che non viene accolto all'esterno.
Alcune realtà sociali si impegno a rendere protagoniste le realtà giovanili.
Mi chiedo se non sia interessante raccogliere queste opportunità, selezionando quali e quante per fare da tramite, ci sono risorse ed energie che non sono correttamente utilizzate. Credo che sia importante cogliere tutte le opportunità territoriali.
Benedetta Schiavo / Cecilia Filotto
Il grande problema non è la scuola superiori medie ecc, ma la mancanza di connessioni con quelli che potrebbe esserci dopo.
L'ambito più alto di rappresentanza (la consulta provinciale) è troppo legato al territorio in un periodo dove spesso capita di doversi sposare per studiare...
Stiamo organizzando una scuola di politiche che partirà l'autunno prossimo con un target dalle superiori in poi e come temi gli strumenti per potersi impegnare realmente e mettere le mani in pasta sulle loro idee.
Vogliamo riempire il vuoto che c'è sul funzionamento dell'amministrazione comunale dato che chi ha le idee e l'intenzione di impegnarsi non conosce come funziona.
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PROPOSTE
Verificare tutte le proposte disponibili per bandi giovanili e non.
Mettere sulla chat tutti i punti che sono stati trattati e definire i temi sui quali siamo interessati di agire
Alessandro Roncaglia
Mettere al centro la proposta di legge regionale sulle politiche giovanili. Vista l'ampiezza delle età che vuole coprire e visto la ricchezza di spunti sarebbe interessante analizzarla e metterne in luce aspetti positivi e quelli carenti e perché no elaborare delle proposte migliorative
Francesco Palumbo
I ragazzi hanno diritto alla connessione
finalità ambientale e sostenibilità
partecipazione civile e fiducia
educazione affettiva
scuola al centro utilizzabile sempre h24
il tempo del lavoro
Luca Fornasier
Consiglio regionale veneto dei giovani