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Paradiso, Canto XVII (vv.106-120) - Coggle Diagram
Paradiso, Canto XVII (vv.106-120)
Il dubbio di Dante
Se deve riferire o meno ciò che ha visto nel viaggio ultramondano
SI
Sgradito ai potenti
Potrebbe perdere possibili luoghi di rifugio
NO
Verrà meno al suo compito di poeta-maestro
Non degno di fama duratura
La fama
Consiste nel continuare a vivere tra i posteri
Il ruolo del poeta
Dire francamente la verità
Assegnato dalla provvidenza
Missione politica
Non può nulla contro eventi e uomini potenti
Ma è invincibile nell'animo
Il suo dire sarà per i colpevoli una medicina, che se amara al primo gusto, sarà vitale una volta digerita
Missione di correzione dei costumi
Trasmettere un salutare insegnamento agli uomini
L'esilio
Profezia di Cacciaguida
Paragone con Ippolito
Cacciato da Atene
Cacciata di Dante da Firenze
Innocenza di Dante
Exul inmeritus
Affanni dell'esilio
Umiliazione di chiedere ospitalità
Un'autoritratto morale
Le ferite infertegli dalla fortuna non lo fanno piegare
Il tempo come un cavaliere che gli si muove contro per ferirlo
Dire la verità è un arma nelle mani di Dante