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cinema 3 - Coggle Diagram
cinema 3
messa in scena; attore
interessiamo, ci immedesimiamo e ci emozioniamo grazie all’attore. Figura umana si muove nella scena.
Personaggio: relazione l’attore e il personaggio. Personaggi e attori vivono nell’immaginario, non chiuso nel film.
- Personaggi preesistenti
- Personaggi originali
Ruolo: astratto, attività ->personaggio ->film.
Divo: figure =esistenza al di fuori del film.
Attore-persona: celebrity, performer. influenza fuori dello schermo -> icona.
Celebrity = continuità l’imaginario della finzione
Recitazione: l’attore = parte=trasforma. “autore” del cinema. prima marionette, sottoposti a un copione
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Straniamento brechtiano: elementi ideologici, il distanziamento, no immedesimazione.
Meta-recitazione: duplicazione, comunicazione, l’essere attore, non l’essere personaggio.
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Non-professionisti: Combinando finzione e realtà. La loro purezza sta nell’unicità, singolarità.
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palindromos, 8 attrici diverse =complessità anime
spaccatura= personaggio/ attore, separando l'essere di carta, e il suo interprete
Anni 30: gli anni d’oro. Il costume fondamentale per lo spettatore e per i registi. Il primo Cecile de Mile. Claire West prime costumiste = da Griffith. Figura professionista,1916. anche Gloria Swanson, Paul Iribe, Howard Greer
lavorano ->Paramount. Inoltre, Erté per la major.
Theda Bara, femme fatale del grande schermo-> Vamp, Potere seduttivo.
Valentina (Crepax) fumetto, riferimento Louise Brooks
contrapposizione Vamp= donna ingenua= Lilian Gish o Mary Pickford.
Betty Boop = Clara Bow/ Mae Murray altra donna affascinante.
Nascono donna= icone= dentro mente delle masse.
circolo vizioso cinema e moda= l’imprenditore Bernard Waldam = Modern Merchandising Bureau con il cinema fashion imitazioni economiche.
assetto industriale/campo cinematografico= 5 case di produzioni = “le 5 grandi” (la Paramount, Metro-Goldwyn-Mayer, Warner Bros, la Fox e la RKO)
aggiungono 3 minor, la Universal, la Columbia e la United Artists,/ importanti
alcuni sodalizzi- ad Adrian (MGM) - con Greta Garbo e Joan Crawford
Travis Banton per la Paramount - dedica a Marlene Dietrich,- androginia
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Anni 10-20: le origini. mercato oligopolistico = case di produzione dal mondo della moda e dell’abbigliamento (Warner Bros)
All’inizio no figura del costumista, Paul Poiret, francese, primo sarto rilevante. = vestiti pesantissimi/ busti strettissimi
I costumi della scena no vita quotidiana.
I costumi colori-> scala di grigi,->non toccati = trasmettere il loro essere.
no suono no rumori che il tessuto fa. Aspetti importanti= nostri sensi interagiscano con ciò che vedono.
Anni40: USA guerra = fine era d’oro di Hollywood= generi emblematici, il noir/ realistico + genere opposto musical.
figure femminili meno distanti dal vero= Dark Lady/ donna ragno, Rita Haywort, con Jean Louis lavora Columbia.
Edith Head costumista lavora con Barbara Stanwyck.
Irene Lentz costumista lavora con Lana Turner, colore simbolico
Pin Up, soldati alimentare il cinema= figure che fanno sognare,emancipazione della figura femminile.
Anni 50: Marylin Monroe, sempre figura solleva il morale delle truppe/ no donna-oggetto, avvicinamento dei modelli femminili alle masse-> associata al costumista William Travilla.
Audrey Hepburn, conflitto costumista e stilista= collaborano approcci e competenze diverse, star= performer e celebrity fuori dello schermo.
“Le maggiorate”- figure rilevanti, Silvana Mangano, Sophia Lauren, Gina Lollobrigida.