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Catullo e i poetae novi: un nuovo modo di fare poesia a Roma, AmoreeOdio1,…
Catullo e i poetae novi: un nuovo modo di fare poesia a Roma
Catullo
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris?
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
breve analisi e audiolettura
è il
carme
più famoso di Catullo
racchiude in sé la maggior parte degli aspetti della sua poetica
brevitas
è composto da un solo distico elegiaco: strofa di due versi, un esametro e un pentametro
estrema cura formale
tutto l'epigramma è affidato ai verbi
importante perché mette in evidenza l'azione che il poeta sia compie sia subisce
amore per Lesbia
Catullo si innamora di Clodia, donna nobile già sposata, e per celare la sua identità, nelle sue poesie la chiama Lesbia
amore complicato e caratterizzato da una passione struggente
La storia di questi sentimenti si può leggere chiaramente nel
libellus
, anche se i
carmina
su Lesbia non sono disposti in ordine cronologico o tematico, ma secondo il metro
si basa sul
foedus
patto basato sulla
fides
, cioè fiducia, più forte dei vincoli nuziali
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è l'85esimo
carme
del
liber
di Catullo
struttura tripartita secondo il metro
carmina
61-68
carmina docta
carmina
69-116
componimenti molto brevi, in genere epigrammi
è qui che si trova il
carme
85
carmina
1-60
le
nugae
, delle poesiole, che trattano della sfera emotiva del poeta
temi
amicizia
amore
passioni mondane
è da Catullo definito un
libellus
un diminutivo usato sia per sminuire, sia per esprimere un certo affetto che prova per il suo lavoro, ma anche per sottolinearne la brevitas.
I
poetae novi
nuova cerchia di letterati a Roma
ispirano il loro poetare alla poesia alessandrina.
brevitas
sono maggiormente usati componimenti brevi, ritenuti più eleganti
i componimenti favoriti sono
epilli
idilli
epigrammi
distici elegiaci
estrema cura formale
dottrina
il poeta deve avere una grande cultura e farne sfoggio
coltivano l'otium litterarium
non sono impegnati nei
negotia
, cioè le attività politiche di Roma
concentrano la loro poesia sulla sfera personale e mondana della vita
per questo molto criticati da Cicerone
proprio da Cicerone deriva la denominazione
poetae novi
, o
neoteroi
, sempre con accezione negativa, in quanto portavano novità "indesideate" che si scostavano dal
mos maiorum
Mattia Paglia, Alice Perrozzi, Annalisa Pommella, Adriana Cristina Stoica
IIIR a.s. 2020/2021