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PAUL KLEE - Coggle Diagram
PAUL KLEE
VITA
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1898: si reca a Monaco, dove frequenta l'Accademia e i corsi di Franz von Stuck
appresa la tecnica dell'incisione crea le "Invenzioni", 11 opere bizzarre e satiriche con figure stravaganti e distorte
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nel 1906 rientra a Monaco dove sposa una pianista (conferma della sua passione per la musica), si avvicina all'astrattismo ed espone con il cavaliere azzurro a partire dal 1911
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1914: dopo un viaggio in Tunisia, scopre il colore, dal quale lui stesso dichiara di non volersi più separare
nel 1920 è invitato da Walter Gropius a insegnare al Bauhaus dedicandosi all’incisione e al disegno di
vetrate artistiche.
dopo essersi trasferito al'Accademia di Dusseldorf, viene radiato dai nazisti e nel 1933 rientra a Berna
malato di sclerodermia, muore a Muralto nel 1940
la sua produzione fu molto ampia, quasi 9000 opere
durante la sua vita, si dedicò a svariati tipi di tecniche, dall'acquarello, all'olio, all'incisione
BAUHAUS
1920: geometria non rigida, formata da moduli sempre in movimento
si ispira alla struttura astratta dei periodi musicali e inserisce nei suoi quadri elementi fantastici e naturali
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LUOGO PESCOSO
i segni astratti (cerchi, frecce, motivi a onda) generano la sensazione di movimento (suggerito anche dalle variazioni tonali e dalle bande orizzontali)
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da questi due viaggi nascono dipinti divisionisti e opere a griglia ispirati alla vastità del deserto
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IMPORTANTE LA LINEA: sottilissima, in contrapposizione a quella degli ultimi anni
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GLI ULTIMI ANNI
l'umorismo si trasforma in demoni, e altri simboli negativi, caratteristica dovuta al suo stato d'animo instabile a causa della consapevolezza della sua malattia
INSULA DULCAMARA
l'artista utilizza punto e linea, simili a caratteri dell'alfabeto arabo, figure umane solo evocate, numeri e passaggi tonali per arricchire il suo vocabolario stilistico
si chiamava L'isola di Calipso ma viene rinominata con un'accezione più ampia di dulcamara con riferimento alla pianta velenosa Solanum Dulcamara
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colore a spruzzo (rosa, verde, azzurro)
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la sua arte cambia in modo significativo (grande formato, tratto più spesso, colore non puro, tavolozza dai toni terrosi)
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SENECIO
Questo adattamento del volto umano è diviso per colore in rettangoli, che richiamano le losanghe del costume multicolore di arlecchino.
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fa uso di varie tonalità di arancio, rosso e giallo per rivelare ritratto di un uomo anziano
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SUGGESTIONI TUNISINE
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CUPOLE ROSSE E BIANCHE
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il semicerchio ripetuto nelle cupole e le x (che alludono alle recinzioni di legno dei giardini) sono moduli astratti
cupole, stradine, edifici sono ordinati da una griglia di accentuata verticalità
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