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1800 IN ITALIANO, POESIA MODERNA, BAUDELAIRE, LEOPARDI
Poeta di coraggio,…
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POESIA MODERNA
CARATTERISTICHE
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ritorno al passato, chi guarda allo stile ampio e descrittivo e ipotattico
atteggiamento ambiguo che da un lato tiene elementi della modernità ma che ne condanna la capitalizzazione, la valorizzazione monetaria dell’arte.
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chi
Charles Baudelaire
Precursore del simbolismo francese, ne anticipa le idee
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LEOPARDI
Poeta di coraggio, della rivolta e di un contrasto tra amore e vita.
VITA
Nasce nel 1798 a Recanati, tradizionalista come i suoi genitori conte Monaldo e la mamma Adelaide rapporto freddo con loro
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Tenta di fuggire ma il tentativo di fuga viene scoperto, però nel 1822 gli permettono di andare a Roma ma l'evasione è deludente
Torna a casa e approfondisce le sue concezioni pessimistiche nelle operette morali pubblicate a Firenze nel 1827
Nel 1825 va a Milano contro il parere dei genitori e sancisce il rifiuto del letterato sristocratico che vive di rendita e scrive per passatempo
Negli anni successivi, tra milano bologna firenze e pisa ha contatti con intellettuali romantici e liberali
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LA RICERCA DEL VERO: Graduale ribaltamento dei valoriverso una concezione definita come "pessimismo cosmico" > la dolcezza delle illusioni che era concepita come felicità ora è ripudiata con fastidio e l'unico oggetto di studio pu essere solo la verità
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Le operette morali sono contenute dentro lo Zibaldone (1817-1832) osservazioni varie e disposte alla rifnfusa in cui si osserva un progressivo formarsi di un pensiero che procederà per progressivi ripensamenti ed aggiustamenti
Elabora la teoria del piacere (leopardi prende riferimento dalle concezioni sensistiche e naturlistiche del tempo): ogni essere umano è stimolato per natura da un continuo deisderio che è incessante ed è l'istinto più profondo ed urgente dell'uomo, esso può essere appagto solo da un piacere infiito ma la realtà è limitata e non può offrirci piaceri infiiti quindi siamo insoddisfatti > infelici. insuperabile distanza tra l'infinità del desiderio e la fintezza della realtà.
"pessimismo storico: gli antichi vivevano in armonia con la natura perché erano ingenui ai moderni questa felicità è preclusa dal trionfo della ragione. Questoprocesso di degradazione si ripete nella vita di ogni individuo dall'nfanzia alla maturità.
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La ragione illuministica appare uno strumento efficace di conosceinza ma totalmente inutile per migliorare la condizione dlel'uomo
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La poetica dell'indefinito: Per leopardi l'eta della felicitàoriginaria è l'epoca classica ed offre a chi leggeun pacere incontaminato, la vera poesia è quella degni antichi basata sulle illusioni e fatta per parlare ai sensi e finalizzata al piacere: NON è DACCORDO CON I ROMANTICI PERCHè secondo lui il tentativo di dar vita ad una letteratura verosimile e ragionevole è un falimento.
LA poesia moderna non è d'immaginazione, ma sentimentale e filosofica consapevole della caduta delle illusioni ma il suo compito è sempre quello di provocare piacre. Quindi il poeta moderno ripercorre la caduta delle illusioni e fa rivivere qeste illusioni in modo indeterminato
termini e parole: i termini sono i vocaboli della scienza
le parole sono una gamma indeterminata di significati quindi il discorso poetco è libero e deve suscuare immagini vaghe e indistinte usando parole indefinite dare un ruolo importante al ricordo filtrare attraverso le emozioni del passato
l 'Infinito che fa parte dei canti p.57 ed è il primo degli idilli. tutti gli idilli presentano la teora dell'indefinito idilli sono endecassillabi e settenari sciolti
Questo indefinito soddisfa er Leopardi il desiderio infinito dell'uomo e pone l'uomo al di fuori di limiti cisìrcoscritti dello spazio e del tempo.
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Studia dalla biblioteca del padre da solo ed impara il greco e l'ebraico, fa sette anni di studio che definirà "matto e disperatissimo"
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Le opere di alfieri di Foscolo e di Rousseau lo convincono del valore dell'individuo, del diritto alla libertà e alla ribellione.
OPERE
ZIBALDONE
1817-1832
OPERETTE MORALI
PERIODO DI PROSA
Piacere, immaginazione, illusioni e poesia 12- 13 Luglio 1820
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La funzione della poesia
4 ottobre 1820
le opere di genio, la poesia deve dare un particolare piacere quello che più di ogni altro riesce ad attenuare il senso di infelicità della condizione umana
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Inizialmente in contrapposizione con il dialogo della natura e di un islandese "Entrate in un giardino di piante" 19 - 22 aprile 1826
Descrive un paesaggio sorridente, un giardino fiorito nel pieno della primavera ma anche sotto questa apparenza serena la natura nasconde meccanismi di morte.
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PRIMO NUCLEO DI CANTI
1818 - 1822
POESIA: COSTITUITO DA
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IDILLI
TEMI: dolcezza del ricordo, vagheggiamento dell'infinito, impossibile comunione con la natura, il TEMPO che cancella ogni cosa
L'infinito
- Il poeta mette in scena se stesso, i luoghi pensieri e le emozioni che gli sono familiari
Infatti vediamo descritti vari luoghi comuni come il colle, la siepe, il vento che stornisce tra le foglie, e con questi elementi vediamo un viaggio interiore e mentale dal finito all'infinito
IL VIAGGIO: 1) limitatezza del campo visivo 2)volo dell'immaginazione verso l'idea di uno spazio infinito.
L'UDITO 1)la voce del vento paragonata dal poeta al silenzio degli spazi infiniti 2 senso dell'eternità di un tempo infinito
- poesia sentimentale > le emozioni che accompagnano il viaggio sono con note affettuose inizialmente e infine di sgomento, la dolcezza del naufragio finale
- Il contenuto è introspettivo > andamento ritmico variato e libero da ogni obbligo di strofe o rime accompagnati da musicalità fluidità e spontaneità date da:
1) accostamento tra parole comuni e parole auliche
2) la costruzione sintattica fatta in modo che risultino in evidenza le parole indefnite
3) enjambement in connessine con parole indefinite
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La sera del di di festa
Anche qui i protagonista è l'io del poeta
- analogia tra natura e donna: entrambe serene ed affascinanti indifferenti al dolore del poeta > varie associazioni di tipo emotivo ed intuitivo
- la percezione del tempo: 1) accostamento tra la sera e il giorno festivo 2)accostamento tra il presente storico e l'antichità 3) tra la situazione attuale del poeta e la sua infanzia > anche in questo caso il succedersi di diversi momenti non si basa sull'ordine logico ma su analogie percettive e suggestioni emotive
- IL TONO: impresione di estrema spontaneità, libero fluire del pensiero e degli stati d'animo > forte presenza delle emozioni > toni enfatici
- accostamento tra parole rare e parole di uso comune ed espressioni indefinite
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Poesia sentimentale che segnano un distacco dalla tradizione neoclassica > forma poetica inedita.
La parola idillio significava poesia pastorale e agreste > è l'interpretazione che ne da leopardi. Il protagonista è l'io del poeta
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FORMA: semplicità e naturalezza, sembra una scrittura spontanea, è la concretizzazione della poesia dell'infinito che leopardi stava elaborando da anni. ci sono vari effetti si suono, parole d'uso comune vicino a parole poetiche, fluidità nel discorso, forma metrica aperta e libera e sciolta come l'endecasillabo sciolto > tutto ciò crea tra lettore e poeta un dialogo intimo.
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LA GINESTRA 1836 p.91
Riassume tutto ciò che è il pesniero poetico di leopardi
sono presenti i temi della - piccolezza dell'uomo - critica all'ottimismo e al progressismo - fratellanza universale contro la natura -
è costituita da un discorspo ampio e articolato con mmenti descrittivi, invettive, esortazioni, ripiegamenti lirici.
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PROSA
FUORI DALL'ITALIA
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ESTETISMO
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D’Annunzio come Wilde facevano parte dell’estetismo che sottolineano la differenza abissale che esiste tra loro ed il pubblico in termini di bellezza eleganza e ricercatezza, la loro eccezionalità si scontra con l’ordinario del mondo borghese
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IN ITALIA
SCAPIGLIATURA
DEFINIZIONE: Il movimento della scapigliatura è fiorito a Milano e a tornino negli anni 60 e 70 mancano capostipiti e manifesti quindi non è una vera e propria avanguardia o scuola.
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maledettismo, non sono poeti drogati, molto spesso muoiono per abuso di sostanze
siamo nell'epoca dell’assenzio, di una bevanda o sostanze stupefacenti consumate in larga misura perché rappresentavano per loro una doppia via di fuga, da un lato la possibilità di addormentarsi e staccare col mondo e dimenticarsi da dove si è, ma dall’altro soprattutto è l’espressione di un NOI (poeti) siamo diversi da VOI (borghesi)
COLLEGAMENTO come Cecco Angiolieri (e da qui proviene la falsa interpretazione di Cecco “s'i fossi fuoco”, per lui era solo un gioco) a p.259, o p.268
IGINIO TARCHETTI
Succube di Fosca p-146 - 1869 rimasta incompiuta e pubblicata a puntate su una rivista prima, poi post mortem
Estratto del romanzo "Fosca" in cui il giovane Giorgio è diviso tra l'amore puro e sublime per Clara (chiara, nome = metafora) e Fosca (scura misteriosa = fame fatale)
Famme Fatal = all'inizio sensazine di ribrezzo che pian piano si trasforma in un attrazione morbosa alimentata dalla passione violenta e possessiva della donna
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Donna vampiro: fosca da un lato è inquietante ed orribile, ma dall’altro continua ad attrarre l’amato, definita vampiro perché richiama l’idea della notte e soprattutto è colui che si nutre di sangue ovvero ruba la vita alla vittima per poter vivere.
Fosca morirà dopo una notte di passioni con Giorgio e lui sarà costretto a ritirarsi dalla vita militare colpito dallo scandalo = vive in solitudine
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Fosca è un personaggio inquietante, butto e che porta alla distruzione dell'amato
Particolare insistenza sull'anormale, mortuario, patologico
ricorda la narrativa fantastica
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IN BLU: I COLLEGAMENTI CON LE ALTRE MATERIE
IN ROSA: I COLLEGAMENTI CON I TESTI DI LEOPARDI
IN GIALLO: PER SOTTOLINEARE QUALCOSA DI VERAMENTE IMPORTANTE
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