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STORIA - Coggle Diagram
STORIA
Nell'Europa occidentale nei secoli dell'Alto
Medioevo le città erano una presenza rara
e tutto sommato trascurabile
Con poche eccezioni quello europeo era un
paesaggio rurale
fatto di case sparse, villaggi e castelli
Erano stati il persistente calo demografico
legato alla fine dell'impero d'occidente
a determinare la scomparsa delle città Romane
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L'unica autorità
per secoli aveva continuato a presidiare e difendere
ciò che rimaneva delle città romane
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Sull'onda della ripresa demografica
che si verificò dopo il mille le regioni europee conobbero
un altro fenomeno che portò importanti conseguenze:
la rinascita delle città
Questo avvenimento fu in stretta continuità con l'espansione
agraria e demografica
avvenuta grazie all'inurbamento
Quest'ultimo era figlio della crescita economica:
nelle città la richiesta di forza lavoro era in costante aumento
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Nella cultura
dell'Europa medievale l'individuo godeva di scarso rilievo
all'interno della vita sociale
Quello del medioevo era un mondo di organismi plurali:
lignaggi, famiglie, confraternite, gruppi d'interesse
Nel settore dell'artigianato ciò era reso evidente
dall'istituto delle arti detto gilde nel mondo germanico
e che più tardi sarebbero state chiamate corporazioni
Queste erano associazioni che univano
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Gli apprendisti erano assunti con regolare
contratto e mantenuti dal maestro per il periodo necessario
alla loro istruzione
dopo ciò superata una prova di professionalità
erano nominati maestri e potevano a loro volta
tenere una propria bottega
Le arti erano classificate secondo una rigorosa gerarchia
che si esprimeva concretamente nell'ordine di precendenza
secondo il quale i loro membri sfilavano nei cortei religiosi o civili
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Le mura erano un tratto fondamentale
della fisionomia urbana
Erano un investimento fondamentale:
costosissime da erigere necessitavano di una
manutenzione continua; in compenso garantivano
una rendita sicura perchè costituivano una cerchia di dazi
lungo la quale si riscuotevano pedaggi
su tutte le merci in entrata
I soli accessi consentiti alla città passavano attraverso delle
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Se fra il 200 e il 300
le industrie fiamminghe e inglesi non avevano rivali
nella produzione dei tessuti di lana grezza
la tintura e il commercio verso l'Oriente
erano controllati dalle città dell'Italia centro-settentrionale
Dagli statuti di Calimala sappiamo che i panni acquistati
nelle fiere della Champagne venivano portati
fino ai porti della Provenza
e qui imbarcati per Pisa
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Prima della rivoluzione
industriale del 700/800 le fonti di ricchezza erano due
L'AGRICOLTURA e il COMMERCIO
Per arricchirsi con la terra occorreva controllare grandi
estensioni fondiarie migliorarne la produttività
ed esercitarvi i diritti di banno
per arricchirsi con le merci non servivano
titoli feudali ma il possesso di competenze
precise
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Nel commercio medievale
si possono individuare tre livelli
IL LIVELLO LOCALE
degli scambi fra una città e la campagna
circostante che si concentrava
nella piazza del mercato
IL LIVELLO INTERREGOLARE
coinvolgeva aree più lontane e riguardava
derrate alimentari in grado di viaggiare
su lunghe distanze o beni il cui
prezzo giustificasse gli alti costi di trasporto
A occuparsene erano i grandi mercanti
che trattavano partite all'ingrosso in occasioni apposite
Vi erano poi
GLI SCAMBI A LUNGHISSIMA DISTANZA
questo commercio seguiva due grandi direttrici
L'ALTRA BALTICA
UNA MEDITARRANEA
Per
gestire questi traffici occorrevano
enormi capitali
Si trattava di di armare navi da trasporto
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