I sacerdoti cercarono di mettere ordine nel caotico accumulo di divinità del pantheon egizio, suddividendole in famiglie. Fu però Amenophi IV, sovrano dal 1379 a.C. al 1362 a.C. a tentare una riforma religiosa. Egli sostituì ai culti tradizionali quello di una divinità suprema e universale, Aton. Cambiò poi il proprio nome in Ekhnaton, “colui che è caro ad Aton”, e fondò la nuova capitale Akhenaton (oggi El-Amarna), dove nominò nuovi funzionari e amministratori dell’impero.
Il faraone però morì senza essere riuscito a imporre la sua riforma religiosa, soprattutto per la grande opposizione dei sacerdoti di Amon; il suo successore Tutankhamon, ripristinò quindi il culto di Amon e riportò la capitale a Tebe.