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Arte regimi dittatoriali, Germania, Italia, Russia - Coggle Diagram
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Germania
NUOVA OGGETTIVITA'
- Nuovo movimento artistico nato nella fine della prima guerra mondiale
- L'anno più importante per il movimento1925, quando si tenne una mostra d'arte a Mannheim
- Artisti cercarono la rappresentazione della realtà senza trucco
- Volevano osservare le cose concrete con amara acutezza e con una lucidità descrittiva quasi glaciale
- La Nuova oggettività si distingue dal realismo, perchè conserva una parte emotiva, tipica della tradizione culturale tedesca
- La Nuova oggettività terminò con la fine della Repubblica di Weimar e con la presa del potere da parte dei nazisti
George Grosz “I PILASTRI DELLA SOCIETÀ” 1926 
- Le figure che meglio rappresentano il potere nella società: due politici borghesi, un giornalista, un prete e dei soldati.
- L’uomo in primo piano, con un boccale di birra in mano e il simbolo della svastica sulla cravatta, agguanta una spada e le sue idee bellicose fuoriescono dalla scatola cranica concretizzandosi in un cavaliere armato
- Il politico alle sue spalle, il cui aspetto grasso tradisce il suo egoismo, ha un cumulo di escrementi al posto del cervello.
- Il giornalista, che scrive ancora con una penna con la piuma simbolo del suo conservatorismo, ha un vaso da notte al posto del cappello
- Il prete, con naso e orecchie rosse da ubriacone, sembra felice della situazione che sta vivendo.
Infine i soldati sullo sfondo portano morte e distruzione
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Italia
PREMIO CREMONA
Ideata da Roberto Farinacci 1939-1941.
Questo premio è sintonizzato sull'onda
delle mostre hitleriane: "Ascoltando
alla radio un discorso del Duce" e "Stati
d'animo creati dal Fascismo" sono i temi
della prima edizione.
Farinacci intendeva affermare con questo premio la necessità di un'arte figurativa di immediata comprensione che potesse portare ad una corrente artistica legata al fascismo. Il vincitore della prima edizione fu Luciano Ricchetti con”In ascolto”. Per le edizioni seguenti fu lo stesso Mussolini a proporre i temi, che furono: La battaglia del grano (1940) La gioventù italiana del Littorio (1941)Dal sangue la nuova Europa (1942, che non ebbe luogo) Il concorso ebbe termine con l'inizio della seconda guerra mondiale.
PREMIO BERGAMO
Il Premio Bergamo fu promosso dal Ministro dell'Educazione Nazionale Giuseppe Bottai, nasce in contrapposizione al premio Cremona
Bottai diede vita a quattro edizioni.
Questo premio è più attento alla qualità della pittura, come indicano i temi delle prime edizioni: "Il paesaggio" e "Una o più figure umane in un'unica composizione"
Nel 1941 scoppia il caso della Crocifissione di Guttuso,
'blasfema' per iconografia e per lo stile alla Picasso
Nel 1942 Renato Guttuso vinse il secondo premio
con la sua Crocifissione (1941), nonostante
la censura del regime fascista (l'opera fu accusata di empietà).
Crocifissione Guttuso
L'opera esposta nel 1942 in occasione del Premio Bergamo, si è fatta riconoscere per la sua forte carica espressiva, rivoluzionaria, secondo la Chiesa cattolica eretica - presenza della figura della Maddalena nuda; autore conosciuto come "pictor diabolicus".
L'intento di Guttuso in quest'opera: Una Crocifissione che sembri una natura morta e una natura morta che sembri una Crocifissione.
- La Crocifissione deve essere il dramma di tutti gli esseri umani e in questo senso una scena comune.
- Lo stesso titolo Crocifissione, e non La Crocifissione, non è casuale ma mette in evidenza come l'opera rappresenti non solo il dramma di Gesù ma quello di tutta l'umanità. Guttuso, pone l'accento sull'universalità del dolore e sulla sua profonda attualità.
- Discostarsi dalla precedente tradizione iconografica
- Ambienta la scena in un interno
- Schema spaziale del tutto nuovo con la disposizione delle tre croci non una di fianco all'altra ma in diagonale una dietro l'altra
- La prospettiva ricorda certamente quella a cannocchiale ma è volutamente irreale per creare così un senso di straniamento nell'osservatore
- Il volto di Cristo è nascosto dalla croce di uno dei due ladroni
- La pennellata presenta il tratto spesso e deciso
- Colori accesi e dalle tinte pastello danno una forte carica espressiva ai corpi dei personaggi e all'opera stessa
- Spigolosità delle figure
- Influenza di Guernica di Picasso
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Russia
REALISMO SOCIALISTA movimento artistico culturale non sono l'unione sovietica nel 1934, successivamente si allargherà in tutti paesi socialisti.
Questi dichiarò che l'opera d'arte dovesse avere forma realista e contenuto socialista, in accordo con la dottrina marxista-leninista.
I temi ricorrenti erano la lotta di classe, l'"alleanza" fra contadini e operai, la storia del movimento operaio, la vita quotidiana dei lavoratori.
- 1° veniva osteggiata qualsiasi forma di individualismo: il singolo non doveva mai essere esaltato a discapito della massa.
- 2° doveva risultare evidente la presenza di nemici del socialismo che soccombevano dinanzi agli eventi rivoluzionari.
- 3° per comunicare il messaggio social-realista dovevano risultare di facile interpretazione per le masse, ed è per questo motivo che negli anni Trenta l'uso di forme avanguardiste (astrattismo, futurismo, simbolismo) vennero abbandonate
Difesa di Pietrogrado, A. A. Deineka 1928
Dedicato agli eventi della guerra civile del 1919, durante la quale l’Armata Rossa dei Lavoratori e dei Contadini combatté contro le truppe bianche – oppositori del regime sovietico.
Due processioni di soldati e volontari, che marciano in direzioni opposte nei “registri” superiori e inferiori della composizione, significano rispettivamente il ritorno dei feriti e la vigorosa esibizione di nuovi guerrieri.
L'operaio e la kolchoziana Vera Muchina
Statua alta 24.5 metri in acciaio inossidabile eseguita per l'Expo 1937 a Parigi, e successivamente trasferita a Mosca. Questa scultura era un esempio dello stile del realismo socialista, l'operaio con alto un martello e la kolchoziana ovvero la contadina del kolchoz, una falce, ricreando il simbolo della falce e martello.
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