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Dopoguerra - Coggle Diagram
Dopoguerra
Italia
dopoguerra
Nasce il partito popolare italiano
Si basa su questi principi
Politica interna
Il riconoscimento dei lavoratori di organizzarsi in sindacato
Un maggior riconoscimento dell'autonomia dei comuni
Tutela della famiglia, della moralità pubblica e dell'infanzia
Una riforma elettorale che comprendesse anche l'estensione del voto alle donne
Politica estera
Che fossero dati alla società delle nazioni gli strumenti per imporre il rispetto dei diritti dei popoli
Che la società delle nazioni tutelasse le giuste aspirazioni nazionali
Fondato il 18 gennaio 1919
Da Luigi Sturzo
Voleva un partito non confessionale
Partecipa alle elezioni per la prima volta nel 1919
Negli anni seguenti causa fascismo viene messo fuori legge
Tra il 1919 e il 1920 l'Italia attraverso una grave crisi economica
Molti operai e cittadini protestarono in tutta Italia
facendo continui scioperi
Protestarono anche i sindacati
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Volevano la riforma agraria promessa negli anni prima
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Detto anche biennio rosso
Partito socialista Italiano
Arriva a 200.000 iscritti
Riformisti
Massimalisti
Favorirono l'affermazione dell'estremismo di destra
In particolare del movimento dei fasci di combattimento fondato da Mussolini nel 1919
Vennero criticati molto da nuovi gruppi rivoluzionari
Il più importante di questi gruppi è "l'ordine nuovo" di Antonio Gramsci
Situato a Torino
Nel 1921 avvenne la scissione con il partito che creò il partito comunista italiano
Germania
Dopoguerra
Il partito socialdemocratico chiedeva la pace e la fine dell'assolutismo monarchico
La situazione precipitò
Alla fine del 1918 in molte città tedesche esplose la rivoluzione
L'imperatore tedesco scappò in Olanda
E il 9 novembre 1918 venne proclamata la repubblica
L'assemblea nazionale che doveva elaborare la costituzione della repubblica venne trasferita a Weimar
Nacque così la repubblica di Weimar
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Nel 1919 vinsero le elezioni
Friederich venne eletto presidente della repubblica
Nei trattati di pace viene considerata unica colpevole della guerra perciò venne punita severamente:
fu costretta a pagare le nazioni vincitrici un enorme risarcimento
La Germania cadde in una grande crisi economica
Favorendo la propaganda dei nazionalisti
Volevano una rivincita della Germania
Inoltre dicevano che la sconfitta era stata causata dai comunisti
Il partito nazionalista più attivo era quello nazista creato da Adolph Hitler nel 1920
Il marco perse un sacco di valore
Facendo salire i prezzi dei beni comuni
Stati Uniti
Negli anni 20'' l'economia era in continua crescita
Tra il 1919 e il 1929 la produzione industriale aumentò del 64%
Gli USA inoltre potevano contare su un industria molto sviluppata
Simbolo di questi anni furono la musica Jazz, Hollywood e il Charleston
Questa crescita però alimentò l'intolleranza verso il diverso
A seguito di una rapina due anarchici italiani furono condannati a morte e uccisi
Verso la fine degli anni venti la crescita economica si interruppe
Il primo settore colpito fu l'agricoltura
A causa della sovrapproduzione i contadini si impoverirono
di seguito i risparmiatori vendettero le loro azioni
Il 24 ottobre 1929 segnò la rovina di milioni di americani che videro i loro risparmi andare in fumo nella borsa di Wall Street a New York
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Le ripercussioni della crisi del '29 in Europa
Vennero a mancare gli investimenti americani
Le banche statunitense reclamarono i prestiti alle banche europee
In Italia la produzione industriale scese di 1/3
Nel 1932 15 milioni di europei erano disoccupati e la produzione mondiale era scesa del 38%, il commercio internazionale del 70% e gli investimenti del 55%
Il crollo economico favorì l'affermazione dei regimi autoritari
Dal 1924 la Germania ottenne molti prestiti dagli Stati Uniti
Si riprese molto bene dalla crisi e il governo di Gustav Stresemann sembrò riuscire a bloccare l'estrema destro
Nel 1926 entrò nella società delle nazioni
La crisi del '29 però fece crollare la repubblica di Weimar
Con le elezioni del 1930 si rafforzò moltissimo il nazismo di Hitler